Salotto letterario all’Accademia Romagna: Vittorio Benini presenta Cuore d’aquila
Sabato nella sede dell’associazione culturale di via Savio l’autore cesenate presenta il romanzo pubblicato nel 2009 per la Costantini Editore: un viaggio affascinante verso le terre degli Indiani d’America, fra racconti di vita e incontri spirituali. Introduce la serata l’artista Claudio Lasagni; ingresso libero su prenotazione. Un incidente aereo che poteva finire in tragedia, quando un airbus dell’Air France finisce rovinosamente fuoripista nell’aeroporto di Toronto, in Canada, e prende fuoco, mentre l'equipaggio viene miracolosamente portato in salvo. Gli indiani d'America e la loro millenaria cultura, il loro vivere in comunione con la natura, le loro danze, loro riti sacri, il loro legame profondo con l’Aldilà. Una donna che comunica con gli Angeli, che un giorno vede, nel passato del protagonista, nelle sue vite precedenti, l’anima di un Amerindo.
E’ un intenso racconto di vita vissuta quello che l’autore cesenate Vittorio Benini racchiude in “Cuore d’Aquila”, un volume autobiografico che parte “dalla storia normale di persona comune” per arrivare fino a una riserva nativa in Ontario, terra di grandi foreste e immensi laghi, dove si corona un 'battesimo’ spirituale, passando attraverso gli incontri con personaggi straordinari. Sabato alle 21 l’autore presenta il suo libro a Cesena nella sede dell'associazione culturale Accademia Romagna (via Savio 1200), dove a fare gli onori di casa sarà l'artista cesenate Claudio Lasagni, fondatore e presidente dell'associazione, pittore e docente del corso di pittura.
La struttura di 'Cuore d'Aquila' si può definire ad ampio respiro: alla prosa danno contiguità poesie, aforismi, riflessioni e considerazioni dell’autore, unitamente a citazioni, molte dalla cultura dei Nativi. L'invito che respira tra le righe è quello di un’apertura ad accogliere nelle nostre giornate quell’invisibile mondo misterioso che ci circonda, popolato da anime che chiedono di rinascere, per poter portare un contributo di salvezza a Madre Terra, pianeta oramai agonizzante. Non da ultimo l'invito a godere della gioia della quotidianità, lo stimolo a sapersi meravigliare delle cose semplici, così come solamente i bambini sanno fare.