Un convegno a Villa Silvia-Carducci su Renato Serra
Una giornata di studi interamente dedicata a Renato Serra, uno dei più illustri intellettuali cesenati: venerdì, nella preziosa cornice di Villa Silvia-Carducci (Lizzano di Cesena), si terrà un convegno con la partecipazione di autorevoli professori universitari che proporranno i loro più recenti studi sulla figura e il ruolo della complessa figura di Renato Serra nel contesto letterario e artistico nazionale ed europeo. L’Esame di coscienza di un letterato, capolavoro dell’autore, è fra i testi che meglio hanno espresso la cultura irrequieta dei giovani intellettuali agli inizi del Novecento.
Il convegno, dal titolo Renato Serra nella cultura italiana ed europea, si inserisce fra le celebrazioni serriane della corposa rassegna di inziative “Renato Serra e la Grande Guerra 1915-2015”, a cento anni dalla morte di Renato Serra, volute dal Comune di Cesena per omaggiare uno dei suoi figli più celebri. E non è un caso che l’iniziativa si tenga proprio a Villa Silvia, luogo famigliare per molti intellettuali e artisti del tempo di Renato Serra, fra cui Alessandro Bonci, Balilla Pratella, Nazzareno Trovanelli e, in particolare, Giosuè Carducci, grazie soprattutto alla straordinaria figura della contessa Silvia Pasolini-Zanelli, colta e attenta padrona di casa. Villa Silvia-Carducci e la Casa-Museo Renato Serra fanno parte, fra l’altro, del circuito nazionale delle Case della Memoria.
Il convegno inizia alle 9; il programma della giornata prevede innanzitutto il saluto di Franco Severi, presidente dell’AMMI-Associazione Italiana Musica Meccanica, che gestisce la Villa e le attività che vi vengono svolte, oltre al Museo Musicalia, ospitato all’interno della Villa stessa. Dopo i saluti dell’Amministrazione Comunale, alle 9.30, con il coordinamento di Ines Briganti, si terranno le relazioni Un intellettuale tra nazionalismo e interventismo e Serra tra gli scrittori in guerra, rispettivamente di Alberto de Bernardi e di Gino Ruozzi (Università di Bologna). Dopo il coffee break (10.45-11.15) riprendono le relazioni: Andrea Battistini (Università di Bologna) con l’intervento Un "poeta di virtù prodigiosa". Il Pascoli di Renato Serra; Renato Serra e la ricezione di R. Kipling in Italia di Monica Turci (Università di Bologna) e infine Marino Biondi (Università di Firenze) con Il congedo dalla storia letteraria: Serra e il bilancio finale de "Le Lettere" (1913).
Alle 13 è prevista una pausa pranzo e alle 14.45 i lavori riprendono con il coordinamento di Gian Mario Anselmi (Università di Bologna): Gramsci lettore di Serra: un dialogo esemplare dello stesso Anselmi e Renato Serra tra D'Annunzio e le avanguardie di Niva Lorenzini (Università di Bologna). Dopo il coffee break pomeridiano delle 16, alle 16.15 è la volta di Giorgio Zanetti (Università di Modena-Reggio Emilia) con Serra, la Francia e le antinomie della letteratura, e poi di Mauro Casadei Turroni Monti (Università di Modena-Reggio Emilia) con I sipari musicali di Renato Serra tra critica e storiografia. Le conclusioni dei lavori sono affidate a Marino Biondi. Il convegno è organizzato dal Comune di Cesena, dall’Università di Bologna – Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica, IBC – Istituto dei Beni Culturali dell’Emilia-Romagna, e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena.