Al Teatro Verdi "prima la musica poi le parole"
“Prima la musica poi le parole” di Antonio Salieri è un divertimento teatrale, rappresentato per la prima volta il 7 febbraio 1786 a Vienna nel castello di Schönbrunn, una delle opere più fresche e riuscite del compositore. L’operina mette in scena i preparativi per l’allestimento di un’altra opera, adoperando la tecnica del metateatro in uso con successo nella produzione del teatro musicale settecentesco, esprimendo in modo efficace la tradizione viennese della corte di Giuseppe II. Il libretto del poeta italiano Giovanni Battista Casti è opportunamente costruito per sottolineare tutti gli elementi tipici del genere comico - caricaturale come i capricci delle primedonne e la rivalità tra il librettista e il compositore: è un’occasione per mettere in berlina il mondo del melodramma teatrale dell’epoca.
Il senso della comicità, spontaneo e immediato è costruito su modelli fortemente collaudati nel teatro musicale dell’epoca. I quattro protagonisti così a volte balbettano, parlano per allusioni, usano la voce in falsetto, enfatizzano la recitazione, gareggiano in bravura, si prendono gioco del rivale all’interno di un ritmo serrato, perfetto e disinvolto e fanno di quest’opera un momento di puro divertimento. L’opera si avvale della regia di Gian Franco Zanetti che ha curato anche le scene e i costumi ed è eseguita da Roberto Gentili (baritono), Michele Soldo (baritono), Silvia Ravaglia (soprano), Federica Balucani (soprano), Matias Ruggiero al pianoforte Ryu Terukina.