Chernobyl: la tragedia in pupazzi animati e le musiche del Conservatorio
Conservatorio, in Palazzo Guidi, riuniti in gruppi d’insieme, dalle arpe, ai violini, dal canto, alla batteria, i piccoli musicisti si esibiranno in musiche di ambito classico e leggero, all’insegna del divertimento e dello stare insieme. Ospite della giornata sarà l’Orchestra giovanile dell’Istituto Musicale di San Marino, che eseguirà musiche di Vivaldi e Haydn.
Ma vero evento della giornata è la rappresentazione di una fiaba ispirata alla terribile sciagura di Chernobyl. Sono trascorsi 31 anni dalla terribile notte in cui nel paesino di confine tra Ucraina e Bielorussia, scoppiò il reattore numero 4 della locale centrale nucleare, creando morti, distruzione, malattie e danni all’ambiente non solo circostante. Da quell’incidente, il più grave della storia del nucleare, nacque un movimento di solidarietà che portò alla costituzione di associazioni di volontariato che attraverso famiglie accoglienti, ancora oggi, offre ospitalità temporanea a “bambini di Chernobyl”, per allontanarli temporaneamente dalle zone contaminate. Tra queste associazioni a Cesena e in Romagna opera “Piccolo Mondo Onlus”. La sua presidente Raffaella Candoli, per spiegare ai bambini ospitati la ragione dei loro viaggi in Italia, ma anche ai figli delle famiglie accoglienti e pure a tutti i piccoli che avessero voglia di leggerla, ha scritto una fiaba: “La vera storia della strega di Chernobyl”, con allegato CD, edita dal Ponte Vecchio. Dal racconto di Strega Radiazione che sceglie una centrale nucleare come sua abitazione e delle conseguenze del suo nutrirsi di scorie radioattive, l’attore e burattinaio Mirko Alvisi ha ricavato lo spettacolo di pupazzi animati “Dima e la strega di Chernobyl”. Una riduzione del lavoro, in forma di racconto animato con pupazzi originali, verrà messo in scena giovedì 1° giugno alle 18.15 nella sala Dallapiccola del Conservatorio Bruno Maderna, in Palazzo Guidi, subito dopo il concerto previsto per le 17.00. La particolarità dell’evento sta nel fatto che le musiche di scena sono eseguite da giovani allievi del Conservatorio, guidati da Damiano Puliti, autore e curatore delle musiche. Gli stessi bambini concluderanno lo spettacolo teatrale interpretando “Romagna Mia” in lingua russa.