Cesenatico, secondo appuntamento per le conferenze sull'Operetta Viennese
Dopo il bel successo della Conferenza dedicata all’Operetta Viennese nel quadro delle iniziative dell’Università per gli Adulti di Cesenatico, cresce l’interesse per il secondo incontro dedicato alle Operette Italiane e francesi che si terrà il 1 dicembre alle ore 16 nella Sala Consigliare del Comune di Cesenatico, via Moretti 4/5, sempre a cura di Ornello Giorgetti e Jean Bennett.
Dall’invenzione della prima rudimentale operetta a Parigi di metà ottocento, questo nuovo e brillante genere teatrale si affermò rapidamente grazie a Jacques Offenbach, che creò dal nulla il Teatro d’Operetta.
In Italia, patria dell’opera lirica, pochi si dedicarono all’Operetta: non a caso, la prima vera operetta italiana che si conosca, la scrisse un brasiliano emigrato a Milano, un certo Carlos Gomes dal titolo “Se sa Minga!”.
Poi l’Operetta prese il volo anche da noi grazie a grandi capocomici, fra cui Raffaele Tomba di Castel San Pietro il quale, agiato commerciante, si innamorò della corista di una compagnia di operette, alla quale donò il cuore, mentre alla Compagnia prestò ben 50.000 lire di allora. Per non perderle entrambe, seguì la corista e la Compagnia di cui divenne ben presto impresario.
L’Operetta divenne in Italia una vera e proprio affare ed interessò anche celebri compositori come Mascagni che compose la sua celebre “Si”, storia di una diva delle Folies Bergeres che non ha mai detto di “No” a nessuno. Seguirono Giuseppe Pietri, il Puccini dell’Operetta, con la sua Acqua Cheta ambientata a Firenze, e soprattutto Carlo Lombardo che, in coppia con Virgilio Ranzato firmò i due titoli di massimo successo in Italia: Il Paese dei Campanelli, e Cin ci là. Come impresario, Lombardo che fra l’altro era figlio di un barone napoletano e di una nobildonna di Cesena, riuscì a gestire almeno 58 compagnie in Europa e Sud America ed ebbe sotto contratto le due soubrette più famose dei suoi tempi: Nella Regini e Ines Lidelba di Forli.
L’operetta deve molto ai grandi comici: citiamo Elvio Calderoni, Enrico Dezan, Nuto Navarrini, Carlo Campanini, Paolo Poli e ultimo re del genere, Sandro Massimini.
Questo e tanto altro nella Conferenza sull’Operetta Italiana e Francese di giovedi 1 dicembre alle ore 16 a Cesenatico.
Ingresso libero