Luca Barbareschi torna a Cesena con "Il discorso del re"
Torna a Cesena Luca Barbareschi, uno dei volti più popolari dello spettacolo italiano, con un progetto originale di cui è regista, traduttore, produttore e co-protagonista: si tratta della versione scenica de "Il discorso del re" di David Seidler, commedia da cui è nata la pellicola Premio Oscar 2011. Lo spettacolo arriva al Teatro Bonci di Cesena lunedì e martedì (ore 21) nell’ambito della Stagione Essai.
Lasciando il ruolo del titolo al giovane talento Filippo Dini Barbareschi si cala, con piglio piacevolmente moderno, nei panni di Lionel Logue: il bizzarro logopedista che aiuta l'insicuro e balbuziente Duca di York a diventare re Giorgio VI, uno dei re più amati della storia britannica. Ambientata nella Londra a cavallo fra gli anni '20 e '30, la commedia rielabora la vicenda storica di Albert, secondogenito del Re Giorgio V.
Dopo la morte del padre il fratello maggiore, Edoardo, diviene re ma, per amore di una donna americana senza nobili origini e divorziata, abdica, neppure un anno dopo. A "Bertie" tocca, perciò, il peso della corona. Ma per salire al trono dovrà liberarsi da un pesante fardello di frustrazioni infantili che gli causano la balbuzie. Lionel Logue, sedicente logopedista australiano, in realtà attore fallito, con metodi anticonformisti si rivela capace di sondare l'anima del re e di guarirla.
Commedia umana, sempre in perfetto equilibrio tra toni drammatici e leggerezza, Il discorso del re è un inno alla tenacia e alla formidabile potenza della parola: in un gioco verbale fra teatro e psicoanalisi, Lionel sgretola la corazza formale che imprigiona il futuro Giorgio VI, restituendola alla sua natura più vera. Ed è grazie alla parola, finalmente ricomposta nella sua voce, che il popolo britannico riconosce e segue il suo re, alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale.