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Cesena e il legame col Savio: "Vie Periferiche" scopre le periferie della città

Nell'Anno del Patrimonio Culturale Europeo, gli organizzatori del festival hanno sentito la necessità di interrogarsi su un bene paesaggistico nel contesto urbano che lo circonda e del quale ne è parte determinante.

Con l'inaugurazione, alla presenza dell'assessore regionale alla cultura Massimo Mezzetti, della Sesta Edizione del Festival “Cristallino – Vie Periferiche” sabato in Corte Zavattini 31 nell'area dell'ex Zuccherificio, Cesena si conferma città sempre più legata al proprio fiume che dei suoi luoghi da sempre è un fattore non solo ambientale, ma di crescita e sviluppo. Nell'Anno del Patrimonio Culturale Europeo, gli organizzatori del festival hanno sentito la necessità di interrogarsi su un bene paesaggistico nel contesto urbano che lo circonda e del quale ne è parte determinante.

Da qui la rassegna “Vie Periferiche” ad indicare il ruolo che la periferia assume nell'ambito degli agglomerati urbani, l'ex Zuccherificio dove ha sede Cristallino ne è un esempio calzante che pur non essendo periferia nello stretto significato del termine ne assume questo significato nell'immaginario del cesenate, e promuovere e rendere sempre più accessibili le aree del fiume Savio  con lo scopo di una riappropriazione collettiva proponendo percorsi di conoscenze e approfondimenti di un ecosistema complesso e variegato attraverso momenti di festa e condivisione pubblica.

“La programmazione della rassegna - dice la direttrice Roberta Bertozzi - prevede l'approfondimento di diverse aree tematiche che toccano l'habitat fluviale e la relazione con il quadro urbano circostante, offrendo un ripensamento all'idea stessa di periferia a tutto vantaggio della crescita della comunità”. Pertanto l'indicazione Vie Periferiche vuole essere un'indagine sul contesto del fiume Savio riflettendo sulla possibile contaminazione tra spazio naturale e spazio artificiale, sul loro innesto logistico e culturale e sui continui spostamenti di confine nel concetto di paesaggio.

La manifestazione culturale, che ha già avuto inizio con dei workshop il due settembre, si concluderà il 16 dicembre e la sua programmazione prevede tre studi d'artista, due grandi mostre dove si incroceranno workshop, incontri, laboratori oltre a due progetti interamente dedicati al fiume che bagna la città. Nutrita la schiera di artisti che esporranno i propri lavori e parteciperanno ai vari eventi: Paolo Buzzi, Gdg Modern Trio, Claudio Ballestracci, Savignano–Oh, Roberta Baldaro, Marco De Luca, Cal trio, Gola Hundun, Arteda, Luca Piovaccari, Verter Turroni, Roberta Ghezzi, Eugenio Tibaldi, Michele Buda, Guido Guidi. Vie Periferiche ha ricevuto l'assegnazione del marchio dell'Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018 da parte del Mibac. L'iniziativa è stata anche inserita dalla regione Emilia – Romagna nella programmazione di Energie Diffuse. Tutti gli eventi sono gratuiti e il calendario di questi sarà pronto a breve e pubblicato. Per informazione www.cortezavattini31.com, www.cristallino.org.
 

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