Brigantaggio: uno studio di padre in figlio lungo mezzo secolo
Un approfondito studio sul brigantaggio in Romagna tramandato di padre in figlio e portato avanti nel corso di oltre cinquant’anni: giovedì 4 maggio alle 21 Gian Ruggero Manzoni porta il suo “Briganti, saracca & archibugio. Quella Romagna leggendaria spietata, criminale, banditesca” (Il Ponte Vecchio) alla biblioteca Ceccarelli di Gatteo come ospite della rassegna “Gatteo incontra l’autore”, appuntamento oramai tradizionale dei giovedì sera di apertura straordinaria dedicati non solo a prestito e consultazione dei testi, ma soprattutto a eventi culturali e di interesse sociale.
Negli anni '50, '60 e '70 del secolo scorso, lo storico Giovanni Manzoni diede vita - sulla base di lunghe e accurate ricerche e avvalendosi del suo archivio familiare e di altri archivi, privati e pubblici - allo studio più approfondito del fenomeno brigantaggio in Romagna che finora possediamo. Divise il suo lavoro in sei volumi, oggi introvabili, che furono accolti dal grande favore del pubblico e che furono adottati come testi didattici in alcune università italiane e straniere. A distanza di quasi quarant'anni, il figlio Gian Ruggero, a sua volta scrittore e cultore di ciò che è tradizione e passato, ha pensato di compendiare l'approfondita analisi del padre in un unico volume. Il libro, oltre a riportare i nuclei fondamentali dell'opera di Giovanni Manzoni, aggiunge ulteriori notizie e documenti, ritrovati da Gian Ruggero e da altri storici in questi ultimi decenni. Ne nasce il quadro esaustivo e aggiornato degli eventi che caratterizzarono la piaga sociale del brigantaggio romagnolo, che perdurò fino alla fine del diciannovesimo secolo, coinvolgendo anche le Marche, l'allora Granducato di Toscana, l'area del bolognese e il Veneto.
Lughese classe 1957, Gian Ruggero Manzoni è poeta, narratore, pittore, teorico d’arte e appassionato cultore di tutto ciò che è Romagna. Redattore di riviste d’arte e al contempo artista e curatore di mostra a diverse Biennali di Venezia, ha al suo attivo oltre 60 esposizioni e 45 libri pubblicati.
“Gatteo incontra l’autore prosegue poi giovedì 11 maggio con Mabel Morri e il suo “Il giorno più bello” (Rizzoli Lizard) e giovedì 18 maggio Bruno Bartoletti con “I volti non hanno più nome” (Giuliano Ladolfi editore) e Giulia Bravi con “Cuore quarantena” (CartaCanta editore). Tutti gli incontri, a ingresso libero, avranno inizio alle 21