Bagno di Romagna: un lembo di Romagna Toscana in prima serata su Sky Arte
Dopo circa un anno dalle riprese televisive, va in onda su SKY Arte HD martedì alle ore 21.15, la puntata della serie "Italie invisibili", dedicata alla "Romagna toscana".
Giunta alla seconda edizione, la serie di documentari ha già indagato in questo nuovo ciclo “I tesori dell’Arcipelago Borromeo”, “La storia del Ducato di Amalfi” e “Lo straordinario Ducato di Urbino”; è un viaggio in Italia che cerca di proporre delle mete talvolta conosciute ma altrettanto spesso insolite, con una visuale di curiosità e con l’emozione delle immagini riprese dall'alto con i droni.
La puntata dedicata alla “Romagna toscana” nasce dalla diretta collaborazione con l’Arch. Marco Musmeci della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Ravenna, con l’idea di proporre un itinerario inconsueto, che parla di un territorio che vede geograficamente all'interno della Romagna, un brano di storia fiorentina fatta di altissimi episodi storici ed artistici.
La Romagna toscana (o anche detta Romagna fiorentina) era un territorio posto a cavallo dell’Appennino tosco-romagnolo e comprendeva sul versante forlivese gli attuali comuni di Bagno di Romagna, Dovadola, Galeata, Modigliana, Portico e San Benedetto, Premilcuore, Rocca San Casciano, Santa Sofia, Sorbano (ora inglobato nel Comune di Sarsina), Terra del Sole, Castrocaro, Tredozio, Verghereto; e sulla sponda tirrenica: Fiorenzuola, Marradi, Palazzuolo sul Senio.
Sin dal Quattrocento, quando i Medici vollero porre fine al dominio territoriale dei Conti Guidi di Bagno, s’intuirono le mire espansionistiche di Firenze verso il Mare Adriatico (come è d'altronde documentato anche da una celebre veduta cinquecentesca ad affresco in Palazzo Vecchio, raffigurante l’assedio di San Leo).
Cosimo I de’ Medici, primo Granduca di Toscana (figlio di Giovanni dalle Bande Nere e di Caterina Sforza, Signora di Forlì), a presidio del territorio incuneato nella terra di Romagna, volle far costruire una città ideale: l’8 dicembre 1564, sotto gli auspici della Madonna “si cominciò a fabricare la nova Terra del Sole”.
Questo è forse l’episodio più macroscopico della politica e dell’arte fiorentina nella Romagna toscana, tuttavia proprio perché si tratta di un progetto urbanistico e prima ancora intellettuale, appare celato ai nostri occhi. La puntata di "Italie invisibili" parte da questo assunto e con le telecamere di SKY, ha ricercato le tracce di questa storia, nata nel XV secolo e terminata nel 1923, allorquando con il Regio Decreto del 4 marzo, avvenne l’aggregazione del “circondario di Rocca San Casciano” alla Provincia di Forlì.
Attraverso i dipinti di Melozzo da Forlì e di Marco Palmezzano e degli scultori Tommaso Fiamberti ed Agostino di Duccio, nello svolgimento della puntata, si ritroveranno i segni dell’influenza del primo Rinascimento in questo lembo di Romagna. Testimonianze che partono dalla cultura e dall'insegnamento di Filippo Brunelleschi, di Donatello, di Piero della Francesca.
Gli stemmi che ornano la facciata e alcuni ambienti del Palazzo del Capitano di Bagno di Romagna tramandano questa storia, come un unicum dell’intero panorama romagnolo. Altri capolavori poi legano il centro della Val di Savio a Firenze, con lo scrigno d’arte rappresentato della Basilica di Santa Maria Assunta; per capire è sufficiente citare il polittico di Neri di Bicci, la Madonna col Bambino del Maestro di Sant’Ivo, la statua di Santa Agnese di Andrea della Robbia e il rilievo con la Madonna e il Bambino plasmato nella Bottega di Donatello (ma probabilmente di mano del Maestro). Questo legame intenso è andato oltre al governo fiorentino: dopo i Lorena, con l’Unità d’Italia, quando San Piero in Bagno venne colpita dal terremoto del 1918, un architetto fiorentino, Cesare Spighi, venne incaricato alla ricostruzione urbanistica ed architettonica della città.
Sono pochi i minuti della trasmissione che mostrano Bagno e San Piero, ma le suggestioni delle riprese e i rimandi tra Terra del Sole, Forlì, il Santuario di Fornò esprimono con chiarezza una storia italiana che pochi conoscono e che rende ancor più bello il nostro Paese.
Il documentario verrà replicato secondo il palinsesto di SKY Arte HD, sempre martedì 11 alle ore 22.45 e mercoledì 12 luglio alle ore 14.30.