Giuseppe Papagni in una esposizione dal titolo “Fragili, sculture, dipinti, disegni”
Le opere del pittore, scultore fanese Giuseppe Papagni in una esposizione dal titolo “Fragili, sculture, dipinti, disegni” fino al 13 gennaio presso la sede degli Amici Dell'Arte di Cesena in via vescovado 5, a fianco del Duomo. I lavori presentano contenuti originali e hanno forme “assottigliate”, superfici “esili” ed “essenziali”, contorni “sfumati” e “impalpabili”. Rimandano al gesto che le ha “plasmate”, “assemblate”, “costruite”, accettando tutti i “rischi” dei condizionamenti atmosferici. Sono il risultato di un processo “alchemico” che si offre come equilibrio nella precarietà, capaci di lasciare un segno di “struggente” ed “effimera” bellezza.
Sembrano rispondere al fascino della ritualità e del mito emergente da un lontano oriente, dove il senso della leggerezza o dell’evanescenza assume forma di preghiera. Non sono sculture esattamente, ma “oggetti/soggetti”, lanciati nel mondo e al tempo stesso “salvati” dalla consunzione del mondo. Papagni ha una profonda conoscenza delle arti del fuoco, del ferro e della creta. La povertà “materiale”, le apparizioni “scheletriche” evocano una redenzione delle cose quotidiane, un’ idea” di mondo drammaticamente pensato ed infine “liberato”, come già accade in Duchamp e Man Ray, Alexander Calder, F. Melotti e B. Munari. Papagni ha fatto proprio il principio “zen”: in arte ciò che è velato ha più forza. Prima viene il vuoto, poi il pieno. la forma è il vuoto. Apertura:dal 9 dicembre 2017 al 13 gennaio 2018,
chiuso lunedì e martedì, gli altri giorni su appuntamento. Ingresso libero.