Annibale, le guerre puniche e il territorio romagnolo, se ne parla in Malatestiana
Nel maggio del 218 a.C. il generale cartaginese Annibale Barca, deciso a recuperare la potenza militare e l’influenza politica del suo popolo sul Mediterraneo, diede corso ad una delle più grandi imprese militari dell’antichità: la Seconda guerra punica. A spiegarne i retroscena e le curiosità inedite di questo evento storico è il professor Giovanni Brizzi. L'appuntamento è per domenica 7 aprile in Biblioteca Malatestiana a Cesena alle ore 11.
Brizzi è docente di Storia romana presso l’Università di Bologna, autore di saggi storici e curatore della recente mostra multimediale “Annibale. Un mito mediterraneo” appena conclusasi al Palazzo Farnese di Piacenza con grande successo.
Oltre all’approfondimento storico sugli aspetti strategici, militari e politici dello scontro tra Cartagine e Roma, si tiene l’intervento del medico paleopatologo romagnolo Francesco Maria Galassi della Flinders University, con una lettura paleoforense dei meccanismi che hanno portato Annibale alla morte.
La conferenza affronta un evento storico fondamentale per la consapevolezza politica e militare di Roma, che si inserisce cronologicamente subito dopo la realizzazione della Centuriazione Cesenate, sistema di bonifica delle terre destinate alla produzione agricola realizzato dai Romani fra il 235 e 220 a.C. , ma anche trappola idraulica pensata a protezione della colonia romana di Ariminum (Rimini).