"Amici dell'arte" sul surreale: mostra da Dalì a De Chirico
Il corso di storia dell’arte del Novecento che l’associazione amici dell’arte di Cesena propone ai suoi soci tratterrà, nella prima parte, una delle correnti più interessanti e rappresentative del “secolo breve”: Il Surrealismo.
Si è quindi pensato, per la riapertura della sede, dopo la pausa estiva, a un’esposizione che potesse ricordare questo movimento artistico, una testimonianza di opere di importanti autori: alcuni dei quali hanno contribuito in modo decisivo al successo di questa corrente.
L’approccio al surreale e al visionario è diverso da artista ad artista, per le molteplici ragioni delle difformità personali di chi decifra e altera una realtà.
Il pensiero e il concetto del surreale, irreale, visionario, favolistico non è mai tramontato e ogni artista, che pratica l’arte figurativa e non astratta, ha continuato a esercitare questo sogno di cambiamento in modo del tutto personale.
I temi cari ai surrealisti del primo novecento quali: l’amore, inteso come elemento principale della vita dell’individuo, il sogno e la follia, per superare il mondo del razionale e il desiderio recepito come liberazione dalle convenzioni sociali, è messo in evidenza anche in questi autori, moderni e attuali che, con il segno, il colore e la forza del proprio immaginario consentono la possibilità, all’occhio di ogni spettatore, di vedere la parte più
felice, intima, fantastica e onirica che l’artista ha ritratto.
Gli autori in mostra sono ventuno da Dalì, De Chirico, Giacometti, Henry, fino ad arrivare ad altrettanti grandi maestri della seconda metà del Novecento che attraverso la bellezza del segno impresso su carta (litografia e serigrafia) hanno narrato storie fantastiche e irreali.