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Venerdì, 19 Aprile 2024
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"Festa della storia” a quattro voci per raccontare le “combattenti del focolare”

Domenica alle 17, infatti, l’Oratorio di San Rocco ospiterà la performance delle attrici Monica Briganti, Valentina Brocculi, Sabrina Guidi e Giorgia Ricci, con l’accompagnamento musicale di Lucia Solferino e Tiziano Paganelli

“Senza l’attiva assistenza delle donne, ai soldati sarebbero mancate non solo le cure negli ospedali, le armi, le divise, ma anche, e soprattutto, il conforto di un accogliente ritorno a casa”: così Loretta Buda sintetizza il ruolo delle “Combattenti del focolare”, con cui si è  voluto rendere omaggio alla “donna tra le due guerre” con il reading scelto dall’amministrazione comunale come evento cardine dell’edizione 2016 della festa della storia.

Domenica alle 17, infatti, l’Oratorio di San Rocco ospiterà la performance delle attrici Monica Briganti, Valentina Brocculi, Sabrina Guidi e Giorgia Ricci, con l’accompagnamento musicale di Lucia Solferino e Tiziano Paganelli, per ridare voce a figure femminili che - spesso orfane nella Prima guerra mondiale e vedove nella Seconda - hanno preso confidenza con il dolore fino a trasformarlo in forza. “Insieme a Loretta – spiega al’assessore alla Cultura Stefania Bolognesi – abbiamo pensato ripercorrere alcune drammatiche pagine di storia del Novecento con le voci non di chi ha imbracciato le armi ma di chi, a casa, ha garantito che la vita non si fermasse, facendosi forza nel fronteggiare incombenze, timori e rischi mai affrontati prima. Racconti autentici e sentiti, senza retorica o eroismo, di donne impegnate ad andare avanti nonostante tutto, senza forse nemmeno avere piena consapevolezza della portata storica del proprio agire”.

Nelle letture non mancano quindi le voci familiari delle nostre compaesane, che hanno fatto la loro parte senza sottrarsi alla fatica e al pericolo. “La famiglia, l’ospedale, l’industria, la campagna, la montagna , la bottega, il trasporto – spiega l’autrice - furono i campi di battaglia delle donne. Se la guerra è sempre stata considerata una questione “da maschi”, qui rileggiamo la guerra come una piccola grande storia di donne. Accanto alle figure di spicco che si sono imposte sullo scenario della storia del Novecento, si sono mosse anche donne semplici, che lasciavano il conforto del fuoco domestico per affrontare valorosamente “ il rosso baleno della guerra” e assumere ruoli fino ad allora destinati agli uomini”.

Lo spettacolo “La donna nelle due guerre” giunge così alla sua seconda rappresentazione, dopo il debutto, a primavere, all’Accademia dei Filopatridi di Savignano nella rassegna di incontri dedicati alla figura femminile organizzata da Alberto Casadei. La “Festa della Storia”, a cui Gatteo aderisce da anni, è un evento internazionale ideato dall’Università di Bologna e ora in grado di coinvolgere centinaia di enti, scuole, teatri e musei per “trovare nella Storia conoscenze utili a vivere il presente e a progettare il futuro. Ingresso libero, info 0541 932377.

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