Valle del Savio, Confartigianato: potenziare le attività estrattive
Politiche più efficaci di valorizzazione delle attività estrattive, risorsa chiave per lo sviluppo del territorio montano della Valle del Savio. Le richiede Confartigianato Federimpresa Cesena
Politiche più efficaci di valorizzazione delle attività estrattive, risorsa chiave per lo sviluppo del territorio montano della Valle del Savio. Le richiede Confartigianato Federimpresa Cesena nelle proprie osservazioni inviate alla Provincia sulla variante al Piano delle attività estrattive.
“Per evitare azioni speculative – mette in luce il responsabile della Confartigianato Valle Savio Pierluigi Battistini - Confartigianato chiede di favorire l'inserimento di poli/ambiti estrattivi ai richiedenti che svolgono l'attività di lavorazione del materiale stesso ed in subordine a coloro che hanno già registrato un accordo preliminare con la ditta di lavorazione. Nella pianificazione attuale (PIAE e PAE) sono inoltre previsti alcuni siti estrattivi ormai da parecchi anni, che ancora non sono stati autorizzati e che allo stato attuale vincolano un notevole quantitativo di materiale estraibile. La richiesta di Confartigianato è che a tali siti venga data una scadenza temporale limitata per l'estrazione, per poi procedere all'esclusione in modo che tali quantitativi vengano riutilizzati con nuovi inserimenti di ambiti/poli estrattivi. Nell'ambito estrattivo del Para nei Comuni di Bagno di Romagna, Sarsina e Verghereto è inoltre fondamentale che vengano inseriti i siti interessati dalla presenza di pietra serena tipo albarese (orizzonte geologico Contessa), la più pregiata per caratteristiche di resistenza e che attualmente comincia a scarseggiare".
"Infine Confartigianato - rimarca Battistini - ha chiesto che vengano inseriti i siti richiesti di pietra da frantoio per produrre ghiaia, stabilizzato ed inerti per calcestruzzo il cui approvvigionamento per le nostre zone e limitrofe sta diventando sempre più oneroso, in quanto proviene da località molto distanti (Umbria – Veneto) con costi di trasporto elevatissimi, non solo in termini economici ma anche ambientali”.