Comune, 11 milioni in meno, ma "non ci saranno solo tagli"
Per il primo cittadino "E' sicuramente il bilancio più difficile di sempre visto che il Comune dovrà fare a meno di circa 11milioni di euro"
Nel suo saluto e augurio per un felice Natale, il sindaco di Cesena Paolo Lucchi, ha fatto il punto della situazione sull'anno che si appresta a finire. E si parte proprio dal bilancio. Una parola che è stato un pensiero fisso, non solo per la pubblica amministrazione, ma anche per i cittadini preoccupati di come il decreto “Salva Italia” andrà ad impattare nell'economia comunale. “E’ sicuramente il bilancio più difficile di sempre visto che il Comune dovrà fare a meno di circa 11milioni di euro” ha commentato il sindaco.
Il primo cittadino ha ribadito l'intenzione di “evitare ogni taglio a sociale e scuola, cioè ai servizi che rappresentano l'identità della nostra città e che pongono al centro le persone, a partire dalla loro condizione anagrafica e sociale”. “Lo faremo rafforzando la lotta all’evasione fiscale, - continua - che già ci vede al secondo posto tra i Comuni dell’Emilia-Romagna e proseguendo un percorso di ricerca di efficienza per la “macchina comunale” che ci porterà a razionalizzare ed a risparmiare ancora”.
“Ma nel nostro bilancio non vi saranno solo tagli - Rassicura il primo cittadino -. Dobbiamo trovare le risorse e le idee per garantire anche un segnale di ripresa e di speranza alle nostre imprese: lo faremo concentrandoci su tutto ciò che può garantire opportunità ai giovani”. Passo poi in rassegna un paio di interventi freschi: “La variante al P.r.g. E il pacchetto di misure pro centro storico”.
Particolare importanza al mondo con la scuola. “Da almeno quarant’anni Cesena vive con orgoglio il proprio sistema scolastico d’eccellenza - sottolinea il primo cittadino -. Lo abbiamo costruito assieme, sperimentando innovazioni e consolidandole nel rapporto da protagonisti con insegnanti, genitori, ragazze e ragazzi. Eppure in questi mesi spesso si sono scatenate tensioni che, a volte, hanno posto i diversi attori su piani contrapposti. Poiché l’obiettivo che pervade tutti è di valorizzare ulteriormente la nostra scuola, garantendo così un futuro certo ai nostri ragazzi, come Comune dovremo sforzarci ancor di più per ascoltare, capire, spiegare”.
Infine “tre grazie” particolari il sindaco li rivolge ai “partiti e gruppi della maggioranza”, “ai partiti e gruppi della minoranza perchè – dice – non ci hanno risparmiato nulla” e ai dipendenti e dirigenti del Comune.
