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Economia Sarsina

Un comune in comune per la Vallata del Savio

Per tirare le fila di una discussione franca e propositiva è intervenuto Franco Napolitano, direttore generale di CNA Forlì-Cesena, che ha sottolineato: “è necessario costruire oggi le amministrazioni del futuro"

Una platea di imprenditori ha accolto i sindaci della Vallata del Savio in occasione dell'assemblea di CNA a Sarsina. Guido Guidi, sindaco di Verghereto, Lorenzo Spignoli, sindaco di Bagno di Romagna e Oscar Graziani, Sindaco di Mercato Saraceno, hanno discusso insieme a CNA, l'opportunità di fondere le amministrazioni locali o integrare i servizi del territorio, con lo scopo di ottenere maggiori livelli di efficienza.

"Abbiamo introdotto l'analisi già un anno fa, attraverso un sondaggio tra gli imprenditori del territorio - ricorda Hubert Bosch, Presidente di CNA del Savio - Consapevoli che affrontare le difficoltà per tempo, in modo lungimirante, possa permetterci di evitare l'insorgere di gravi problemi di risorse. Oggi, a fronte delle rivoluzioni che sta subendo il nostro Paese, quest’analisi assume un'importanza persino maggiore".

Punto di partenza della serata è l’analisi proposte da Lorenzo Ciapetti, direttore di Antares, che ha valutato la situazione attuale a partire da uno studio ad hoc, realizzato per analizzare l'efficienza dei servizi offerti sul territorio di Forlì-Cesena. Il quadro che appare mostra una situazione provinciale positiva, se paragonata alla media nazionale, ma con ampi margini di miglioramento, anche per quel che riguarda la realtà territoriale in analisi.

“La prima legge Regionale per favorire l'unificazione dei servizi – ricorda Roberto Sanulli, responsabile della CNA del Savio – risale al 2001. Oggi, in regione, l'unione dei servizi tra comuni è una realtà per oltre 260 amministrazioni, con risultati alterni. In molti casi, però, sarebbe già un passo avanti ottenere regolamentazioni omogenee tra comuni limitrofi, che spesso mostrano differenze persino nella loro interpretazione”.

Pur con diverse sfumature, i sindaci del territorio si sono mostrati concordi nella necessità di un riordino istituzionale, riconoscendo come un’architettura su cinque livelli sia troppo onerosa e provochi l’allontanamento dal cittadino, riducendo qualità e tempi di risposta. L’aggregazione dei servizi appare una soluzione necessaria e percorribile, ma che presenta forti criticità. A sostegno di queste difficoltà i sindaci ricordano come i comuni della vallata presentano 23.000 abitanti, su una superficie di 650 km quadrati. Gli stessi abitanti di Cesenatico che, però, ha una superficie di 45 km quadrati. Di conseguenza Appare più difficile ottenere alti livelli di efficienza.

Per tirare le fila di una discussione franca e propositiva è intervenuto Franco Napolitano, direttore generale di CNA Forlì-Cesena, che ha sottolineato: “è necessario costruire oggi le amministrazioni del futuro, ispirandosi ad alcuni principi fondamentali tra cui: il diritto delle imprese a operare in un sistema normativo certo, un quadro dei servizi pubblici tempestivi e di qualità, la riduzione del margine di discrezionalità nelle interpretazioni normative, un quadro istituzionale che consenta di eliminare le sovrapposizioni tra i livelli istituzionali e la responsabilizzazione della pubblica amministrazione sui tempi di risposta. Questi sono tra l’altri i contenuti del Patto per la crescita intelligente, sostenibile e inclusiva della Regione Emilia Romagna. Ognuno di noi deve focalizzare il proprio impegno sui mezzi per fare un passo in avanti, piuttosto che trovare le ragioni per rimanere alle condizioni attuali.”

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