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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Trasporti, le imprese cesenati pronte al fermo: "Governo deve cambiare rotta"

“Nella legge di Bilancio e nel Dl fiscale, l’autotrasporto esce purtroppo gravemente penalizzato", sottolinea il presidente di Confartigianato Trasporti cesenate Luca Facciani

Imprese cesenati d’accordo sul fermo. Il Consiglio nazionale di Confartigianato Trasporti di cui fa parte anche il delegato di Confartigianato Trasporti Cesena Valerio Cangini, ex presidente territoriale e tuttora membro nel direttivo, ha approvato la decisione di andare al fermo proposta da Unatras, se il Governo non cambierà rotta già nell’incontro del 14 novembre al Ministero dei Trasporti, attuando le necessarie misure a tutela della competitività, regolarità e dignità del comparto.

“Nella legge di Bilancio e nel Dl fiscale, l’autotrasporto esce purtroppo gravemente penalizzato – sottolinea il presidente di Confartigianato Trasporti cesenate Luca Facciani – con tagli irricevibili sui fondi per il recupero accise sui veicoli euro 3 e sulle risorse per la competitività del settore, mai discussi con le associazioni di categoria. In particolare inaccettabile è il taglio sulle risorse per gli investimenti come l’eliminazione del rimborso delle accise a partire dal 1° aprile 2020, che affonderebbe l’autotrasporto che non riesce a competere con i vettori esteri in particolare quelli provenienti dall’est Europa. A ciò si aggiunge la mancata attuazione delle regole fondamentali, richieste da tempo, quali i costi di esercizio e il rispetto dei termini di pagamento”.

“Pesa inoltre la nostra situazione territoriale. I danni subiti dalle imprese – aggiunge il presidente Facciani -, a causa dei mesi di chiusura al traffico pesante dell’E45 non hanno ancora trovato indennizzi e risarcimenti, da parte del Governo, mentre la Regione ha concesso 500mila euro. Lo stesso Ministero delle Infrastrutture e trasporti deve favorire il ripristino della vecchia Tiberina Bis, alternativa alla E45. A questa situazione si aggiunge la nuova emergenza causata da nuovi problemi ad un cavalcavia sull’E45 a Cesena, che ha indotto Anas a chiudere la carreggiata in direzione Sud per Roma, con gravi ripercussioni sul traffico locale, che si riversa sulla via Emilia per rientrare all’entrata di San Vittore”.

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