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Tares, Confartigianato: "Correggere la tariffa per le imprese"

Confartigianato Federimpresa Cesena è impegnata in prima linea per fare tutto il possibile affinché l’impatto della nuova tariffa sui rifiuti sia il più sopportabile possibile da parte delle imprese

Confartigianato Federimpresa Cesena è impegnata in prima linea per fare tutto il possibile affinché l’impatto della nuova tariffa sui rifiuti sia il più sopportabile possibile da parte delle imprese (con la proroga si comincerà a pagare da luglio). "Va subito detto detto - esordisce il Gruppo di presidenza Confartigianato Federimpresa Cesena - che fino ad oggi, con le tariffe gestite da Ato (l’Agenzia di ambito ottimale a cui ora è subentrata Atersir, agenzia regionale) anche grazie alll’ottimo lavoro svolto dalle organizzazioni che tutelano le imprese fra cui Confartigianato, il nostro territorio cesenate aveva in assoluto le tariffe più basse a livello regionale, come è stato evidenziato nel convegno tenutosi alla Confaritigianato il 28 gennaio".

"Per le imprese erano comunque onerose e inique e Confartigianato si è sempre battuta per farle abbassare mirando all’obiettivo di un servizio commisurato all’effettiva quantità di rifiuti smaltiti, ma è un dato di fatto che qui si è pagato meno che da tutte le altre parti in Regione - continua l'associazione -. Il passaggio da Ato a Atersir, cioè da un‘agenzia territoriale ad una regionale – contro il quale ci siamo battuti perché si allontanava da noi il centro decisionale – ha creato dunque un nuovo scenario, ed è evidente che agendo sulle tariffe a livello regionale l’uniformazione delle stesse non avverrà verso il basso ma verso l’alto, aggravando i costi del tributo. Questo è il quadro".

Confartigianato chiede al governo "di rivedere la disciplina della nuova tassa che somiglia ad una mini-patrimoniale, piuttosto che ad una equa tariffa sui rifiuti effettivamente smaltiti. A livello territoriale, d’altro canto, stiamo cercando di non lasciare nulla di intentato per agire su Atersir, insieme alle altre organizzazioni d’impresa, attraverso il nostro rappresentante, l’assessore del Comune di Forlì Alberto Bellini, ospite al nostro convegno".

"Ai Comuni chiediamo di adottare regolamenti non penalizzanti su scontistica delle superfici e tassazione delle aree scoperte, per non aggiungere altri aumenti a quelli previsti dalla normativa a carico delle imprese (Iva 10% trasformato in costo e quota servizi indivisibili pari a 0,3/0,4 euro al mq) - continua l'associazione -. Chiediamo inoltre che vengano introdotte, tra le modifiche, la revisione dei coefficienti di produzione oggi iniqui e tariffe incentivanti per imprese virtuose che non superano i parametri medi di produzione aziendale".

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