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Sindacati, si è riunito il consiglio direttivo della Uila: "Manca una discussione sul rilancio del sistema produttivo"

Il segretario Alessandro Scarponi nella sua relazione, tra i tanti punti toccati, ha sottolineato l’importanza del rinnovo del contratto nazionale degli operai agricoli

Si è riunito pochi giorni fa il consiglio direttivo Uila del territorio di Cesena per trattare diversi temi che sono nella agenda attuale del sindacato di via Dell’Amore 42 e nazionale. Il segretario Alessandro Scarponi nella sua relazione, tra i tanti punti toccati, ha sottolineato l’importanza del rinnovo del contratto nazionale degli operai agricoli. “E’ un ottimo accordo che aumenta in maniera considerevole la parte economica con un incremento salariale del 2,9%, a fronte di un indice Ipca pari al 2,3% e sarà corrisposto in due tranche: l’1,7% subito da luglio 2018 e il restante 1,2% ad aprile 2019".

"Il contratto appena rinnovato - sottolinea Scarponi - introduce misure di welfare contrattuale con particolare attenzione alla maternità, alla violenza di genere e al sostegno dei più deboli, in particolare le lavoratrici che utilizzeranno il congedo parentale facoltativo di 6 mesi riceveranno un’integrazione dell’indennità fino al 70% della retribuzione; i malati oncologici che abbiano superato il periodo di comporto avranno garantiti per ulteriori 6 mesi una indennità pari all’80% della retribuzione; le vittime di violenza di genere potranno godere di un’indennità pari a due mensilità oltre ai 3 mesi a carico dell’Inps previsti dalla legge; mentre agli operai a tempo indeterminato licenziati nel corso dell’ultimo quadrimestre dell’anno sarà erogata una indennità pari a circa una mensilità".

Sono inoltre previste "forme crescenti di trasparenza sul fronte degli appalti; il contrasto al proliferare di contratti di lavoro pirata che creano danni alle aziende oneste e falcidiano le retribuzioni dei lavoratori; e il valorizzare i contenuti della legge 199, avviando la costituzione delle sezioni territoriali della rete del lavoro agricolo di qualità". Con questa intesa - chiosa Scarponi - abbiamo dimostrato come le buone relazioni sindacali riescono ancora a dare i buoni frutti, cosa che non si può dire per il livello provinciale dove il rinnovo del contratto degli operai agricoli di Forlì, Cesena e Rimini è fermo da due anni e mezzo. Le Associazioni professionali agricole hanno deciso di rompere le relazioni sindacali con le richieste inaccettabili avanzate al tavolo delle trattative. Il sindacato dei braccianti agricoli nonostante abbia accettato di modificare diritti e tutele già consolidate nei contratti precedenti, si è trovato di fronte ad un comportamento arrogante basato su richieste di ulteriori pesanti modifiche riguardanti l'orario di lavoro, il diritto alla riassunzione, gli inquadramenti e le retribuzioni dei lavoratori. In provincia di Forlì Cesena e Rimini sono oltre 5000 i lavoratori agricoli di aziende private e a molti di questi non vengono riconosciuti i diritti fondamentali come tariffa sindacale in rapporto alla mansione svolta, premi di fine anno e TFR".

"La Uila - prosegue Scarpone - ha messo a disposizione di tutti i lavori agricoli il numero 05471866915 dove poter chiamare per segnalare i casi di lavoro nero, sfruttamento e sotto salario. Il sindacato assiste i lavori con vertenze sindacali e saranno subito allertate le forze dell’ordine e quelle ispettive. Garantito l’anonimato. I lavoratori e le lavoratrici delle aziende agricole private, di allevamenti avicoli e suinicoli, incubatoi, vivai, serre, fungaie, macelli privati, magazzini ortofrutticoli privati, hanno diritto ad un contratto dignitoso. Il perdurare di questo grave atteggiamento tenuto dalle Organizzazioni professionali Confagricoltura, Coldiretti e Cia porterà delle inevitabili conseguenze in un settore che di tutto ha bisogno fuorchè tensioni sociali".

Al Consiglio direttivo Uila era presente anche il segretario territoriale Uil Marcello Borghetti, il quale ha rimarcato che "nel territorio cesenate manca una vera discussione sul rilancio del sistema produttivo che fonda prevalentemente la sua competitività sulle basse retribuzioni con molto sommerso e una scarsa disponibilità delle aziende ad affrontare la contrattazione di secondo livello di qualità". "La Uil cesenate - ha detto Borghetti nel suo intervento - sta facendo un buon lavoro sul territorio e il riscontro è dato dall’aumento degli iscritti registrato negli ultimi anni. Una crescita continua è data non solo dalla buona tutela sindacale nelle aziende ma anche dall’ottimo livello dei servizi fiscali e l’assistenza garantita a tutti i cittadini dal personale del Patronato ITAL. Per dare migliori servizi da poco è stata inaugurata la nuova sede di Mercato Saraceno, infatti la UIL per essere ancora più vicina alla gente si è trasferita nel centro commerciale".
 

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