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Sicurezza e appalti, Confartigianato a Lucchi: "Serve un osservatorio di monitoraggio"

Una richiesta di Confartigianato presentata al sindaco riguarda investimenti e appalti

"A Cesena il fenomeno dei furti, delle spaccate nei negozi, del generalizzato degrado urbano (accattonaggio molesto, non molesto, venditori abusivi,  parcheggiatori abusivi), sono tutte componenti di una diffusa e crescente sensazione di mancata sicurezza sociale". Lo rimarca Confartigianato Federimpresa Cesena che ha incontrato il sindaco Paolo Lucchi e si è soffermata anche su questa situazione disagevole. "Nel 2017 - osserva l'associazione degli artigiani - il Censis ha verificato come la nostra provincia sia la prima in Italia ad avere fatto registrare, nell'ultimo decennio, un aumento del 312,3% dei furti nel territorio. Nonostante l'impegno della Polizia Municipale, Carabinieri, Commissariato di Polizia e Guardia di Finanza, la situazione è solo parzialmente migliorata negli ultimi mesi. Si tratta di un fenomeno complesso, che non ha soluzioni univoche e certe e va affrontato tramite il coordinamento e l'impegno di tutte le forze dell'ordine pubblico, compresa una maggiore attenzione e sensibilità da parte degli stessi cittadini".

"Il Comune, oltre a potenziare il “nucleo di prossimità” dei vigili urbani, sia negli orari diurni che in quelli notturni - rimarca il presidente del comitato di Cesena Confartigianato Pietro Manuzzi - ci sembra proprio il soggetto più indicato per  fungere da elemento di coordinamento e sollecito nei confronti delle altre forze di polizia e dei cittadini, potendo contare, dal punto di vista tecnologico, sull'investimento che si sta facendo nelle telecamere e nella rete di fibra ottica.Si potrebbero attuare delle sperimentazioni, anche coinvolgendo aziende del territorio (vigilanza privata, aziende specializzate nelle tecnologie della sicurezza), coinvolgendo aziende e privati nel sostenere, parzialmente, il costo degli interventi".

Un'altra richiesta di Confartigianato presentata al sindaco riguarda investimenti e appalti. "Il Comune di Cesena - aggiunge il presidente Manuzzi, deve farsi promotore di un osservatorio che monitori le commesse di lavoro appaltate annualmente dai principali enti pubblici locali (comune, amministrazione provinciale, Ausl, Consorzio Bonifica e Hera) per avere un quadro chiaro di quanto viene assegnato alle imprese locali (cesenati e della provincia), e tra queste, di quanto viene assegnato alle piccole imprese. Relativamente alle modalità di assegnazione dei lavori, occorre maggior trasparenza e si chiede di utilizzare compatibilmente al rispetto delle regole, l'affidamento diretto e la mini-gara nei confronti dei fornitori qualificati, per agevolare il più possibile il ricorso alle imprese locali. Deve essere privilegiato il criterio dell'offerta economicamente vantaggiosa, non formalmente ma nella sostanza. La variabile “costo” non prevalga a discapito delle altre componenti a partire da qualità e  tempi di esecuzione".

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