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Economia

Risparmio energetico, cala il sipario su Agrofer

"AGROFER ha assolto in pieno quel compito con la quale l’abbiamo concepita sette anni fa" commenta Domenico Scarpellini, presidente di Cesena Fiera, a consuntivo dell’edizione 2012, tenutasi a Cesena

«AGROFER ha assolto in pieno quel compito con la quale l’abbiamo concepita sette anni fa –commenta Domenico Scarpellini, presidente di Cesena Fiera, a consuntivo dell’edizione 2012, tenutasi a Cesena dal 30 marzo all’1 aprile- ovvero fornire l’opportunità a cittadini e imprese, operatori e famiglie di trovare in un solo grande spazio tutto quanto “fa” FER (Fonti Energetiche Rinnovabili), inoltre, mai come quest’anno, sono emerse importanti indicazioni (sia nei convegni che nella parte espositiva) sulle prospettive del settore e sul prossimo futuro in cui si arriverà a consumare meno energie fossili che sono in esaurimento».

Risparmio energetico, riutilizzo e FER sono anche un modo diverso di concepire il proprio rapporto con l’uso delle energie e dei materiali. Per questo Cesena Fiera ha voluto una rassegna dove una parte importante è stata dedicata alle nuove generazioni, coinvolgendo scuole e istituti, Associazioni come le Fattorie Didattiche e cooperative che “lavorano” per rendere semplici i processi fisico-meccanico energetici più complessi. Si pensi alla semplice energia cinetica, che un Laboratorio didattico spiegava con la costruzione, ad esempio del vecchissimo fucile ad elastico. Lo stesso apporto della CNA che sabato mattina ha “messo in campo” il Laboratorio “Energia: risparmio e uso consapevole”, consistente in due biciclette a misura di bambino collegate ad un pannello dove è visualizzata l’energia prodotta pedalando. In più, utilizzando tre tipi di lampade (alogena, fluorescente, LED) della stessa intensità, si dimostrano i differenti consumi.

«Credo -aggiunge Scarpellini- che sia un modo di fare cultura, creando cittadini consapevoli che un grado centigrado in più di riscaldamento e, ora che ci avviciniamo alla stagione estiva, un grado in meno nel condizionatore, possano aiutare il risparmio energetico, fornendo così più elettricità, gas ed acqua allo sviluppo e alla produzione».

Si consideri che proprio controllando i consumi e usando lampade risparmiose il solo Comune di Cesena ha “abbassato” la propria bolletta elettrica di 160mila Euro. Un dato emerso in uno dei molteplici incontri organizzati ad AGROFER. Altro dato, in Italia si usano da 1,7 a 2 milioni di tonnellate di pellet  (cioè biomasse) e questo aiuta il nostro conto energetico. Non solo, perché in un altro Convegno è stato illustrato il “nuovo” fotovoltaico, a concentrazione solare, detto in gergo a effetto lente, che consente con nuove tecnologie di concentrare i raggi solari, purchè ne segua l’apparente movimento.

Un elemento del risparmio energetico rimane il RIUTILIZZO. AGROFER ha fornito esempi pratici: dai Laboratori per i ragazzi alla presenza del punto TRASHWARE, dove l’Associazione Universitaria S.P.R.I.TE  ritirava e prenotava il ritiro di computer vecchi per prenderne parti ed assemblarle in computer funzionanti. In un anno ne hanno fornito oltre 200 a scuola ed Associazioni onlus.

E a proposito di ragazzi, forse per la prima volta molti cittadini ed operatori hanno visto i risultati del “Progetto IrisCycle - quando lo scarto diventa moda” dell’Istituto Professionale Iris Versari, che si basa sul principio che materiali ed oggetti di scarto possono essere considerati una risorsa per chi crea moda per donne fra i 20 e i 30 anni. Cesena Fiera ha voluto premiare creatività e materiali assegnando all’Istituto Versari un Premio di 500 Euro da usare per attrezzature informatiche, per la “sezione “Eco fashion e riciclo creativo” del concorso preparato da AGROFER per le Superiori “Uniamo le Energie”.

Nella parte espositiva si è visto un futuro già in atto con una evoluzione dei materiali e delle tecnologie, oltre ad un dilatarsi delle applicazioni. Per l’ortofrutticoltura di precisione (ciliegio ecc) si è visto in azione un innovativo mix in cui i pannelli fotovoltaici (mini pensiline perché più stretti e quindi più leggeri del solito) erano istallati sui pali delle reti antigrandine e dei reggiteloni e in grado di fornire l’energia necessaria per aprire e chiudere teloni antipioggia o ombreggianti.

Lo stesso fotovoltaico in striscia alto 4 millimetri ed adattabile a tetti curvi e terrazzati (è calpestabile) rappresenta una forte evoluzione, se si considera che può essere posizionato in coperture orientati est-ovest (invece del classico nord-sud) e che può funzionare anche con la sola luce, senza bisogno del sole.

C’è chi ha presentato il modello del progetto (brevettato) per distributore e deposito di batterie elettriche per alimentare le automobili, ricaricabili con il fotovoltaico.  Come si vede, c’è anche chi pensa al futuro non prossimo, mentre è già un’azione al presente che l’impresa cesenate Hi Technology, unica azienda in Emilia Romagna a produrre moduli fotovoltaici, abbia voluto inaugurato ufficialmente la nuova sede in occasione di AGROFER.
 

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