Come è noto i coltivatori diretti e Iap che per il 2014 hanno provveduto a pagare in modo diligente l’IMU sui terreni agricoli avranno diritto al rimborso delle somme versate. E’ la conclusione del noto percorso, quasi schizofrenico,  che ha subito questa imposta nel corso del 2014 dove si sono alternate le più svariate e fantasiose soluzioni.

Ora, alla luce di quanto espresso dalla legge, gli agricoltori più professionali (CD e IAP) proprietari di terreni agricoli in Cesena hanno diritto a presentare apposita istanza di rimborso al Comune.

L’argomento è stato oggetto di discussione e approfondimento nella Consulta Agricola svoltasi in settimana per analizzare le procedure ma soprattutto per ribadire un tema particolarmente importante: no a procedure complesse e dispendiose per il contribuente. Non trattasi infatti di rimborsi richiesti per errati versamenti ma trattasi di somme che le regole di allora prevedevano dovessero essere versate e che i contribuenti hanno versato nel pieno rispetto delle regole allora appunto vigenti.

E’ questo quindi un banco di prova dell’amministrazione comunale che vedrà sicuramente le organizzazioni impegnate sul tema, cosa per alto ribadita dalle stesse in consulta, ma soprattutto deve prevedere la più ampia disponibilità da parte del Comune e degli uffici preposti al fine di evitare inutili calvari procedurali.

Dopo il pasticcio della detrazione Tasi, ora si attende questa amministrazione ad una ulteriore prova. Si richiedono doti di snellimento delle procedure e una visione che veda il contribuente al centro e non la macchina comunale come unico attore.
Lo so, è una inversione di prospettiva questa, che Lucchi e la sua giunta fa fatica a interpretare e digerire ma è l’unico modo per poter affermare di aver effettivamente semplificato e sburocratizzato; tutti termini ricorrenti nel linguaggio di Lucchi ma poco praticati fino ad ora.
 
Marco Casali
(Forza Italia per Libera Cesena)