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Pubblici esercizi e allarme sicurezza: Confcommercio organizza un forum

“Il nostro ente bilaterale si conferma vicino alle imprese e ai loro collaboratori, a servizio del quale opera da sempre in una logica di pieno sostegno", rimarca il presidente Ebiter Angelo Malossi

La sicurezza delle attività commerciali. E' il tema, di strettissima attualità, del convegno che si terrà giovedì dalle 15 alle 18 alla sede di Icook in via Leopoldo Lucchi al centro Montefiore, promosso da Ebiter, l'ente bilaterale del terziario del comprensorio cesenate e da Confcommercio Imprese per l'Italia Cesena. Aprirà i lavori il presidente Ebiter Angelo Malossi e interverranno Augusto Patrignani, presidente Confcommercio cesenate, Giorgio Di Munno, dirigente del Comando di Polizia di Stato, Andrea De Giglio, direttore commerciale di Global Serives & Events, Andrea Mazzini, Security manager di Smart Security srl e Gualtiero Roveda, avvocato. Modera Lorenza Giorgini (Filcams Cgil), vicepresidente Ebiter.

“Il nostro ente bilaterale si conferma vicino alle imprese e ai loro collaboratori, a servizio del quale opera da sempre in una logica di pieno sostegno – rimarca il presidente Malossi – fornendo un'opportunità di confronto alla presenza di responsabili delle forze dell'ordine su un'emergenza del territorio, l'excalation della criminalità con furti e rapine di cui sono spesso vittime pubblici esercizi e attività commerciali, alcuni dei quali sono ripetutamente presi di mira da spaccate e azioni criminali. I soggetti promotori dell'ente bilaterale, Confcommercio e i sindacati, sono molto sensibili a questa problematica che è dirimente per la coesione sociale del territorio ed è fondamentale per la sicurezza di imprenditori, collaboratori e, più in generale, dei cittadini insidiati dai criminali. Nei giorni scorsi i giornali hanno parlato di un ristorante cesenate vittima di sette spaccate ravvicinate, roba ormai, lo dico con ironica amarezza, da Guiness dei primati. Si tratta in verità di un fenomeno molto preoccupante che penalizza la coesione sociale e la tenuta economica del territorio generando comprensibili apprensioni, sia tra i cittadini sia tra gli imprenditori, per il quale è fondamentale un intervento serio a partire dalla politica, con leggi che garantiscano la piena applicazione delle pene”.

“Quello della salvaguardia della sicurezza – aggiunge il presidente Confcommercio cesenate Patrignani, da tempo in prima linea su questo versante - è la priorità della priorità. In occasione della Giornata della legalità indetta ogni anno da Confcommercio l'Unione provinciale Confcommercio di Forlì-Cesena ha presentato nel novembre scorso alal chiesa dei servi di Forlì, unitamente a una folta rappresentanza delle forse dell'ordine, i risultati di una indagine che ha analizzato 324 questionari elaborati da imprese in base alla quale per il 46% la percezione di sicurezza è peggiorata. Per quanto concerne le tipologie dei crimini subìtì, il 43% è stato vittima di spaccate, vandalismi, danneggiamenti, il 41% di urti e taccheggi, il 6% di rapine o aggressioni, mentre il 4% ha subìto truffe o raggiri. Il 53% ha risposto di aver subìto un reato, il 24,5% almeno due e il 22,5% più di due volte. La situazione, negli ultimi mesi, non pare affatto migliorata”.

“Le forze dell’ordine - prosegue Patrignani - svolgono la loro opera in maniera eccezionale pur con risorse non adeguate e Confcommercio continua a rapportarsi con esse come ha fatto nell'iniziativa di novembre e come avviene anche per questo incontro-; la Magistratura dal canto suo fa il suo lavoro applicando le leggi. La questione, a nostro avviso, è dunque di natura prevalentemente politica nel senso che vanno modificate alcune norme e fatte rispettare quelle in vigore, per centrare l’obiettivo della certezza e efficacia della pena. Tutto questo spetta ai parlamentari eletti, che auspichiamo si mettano quanto prima al lavoro perché la sicurezza non può attendere”.

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