rotate-mobile
Economia

Le prossime sfide dei contratti dei metalmeccanici al congresso della Uilm

Nei giorni scorsi una delegazione della UILM-UIL Cesena ha partecipato alla 11° Conferenza Nazionale di Organizzazione della UILM

Nei giorni scorsi una delegazione della UILM-UIL Cesena ha partecipato alla 11° Conferenza Nazionale di Organizzazione della UILM, il sindacato metalmeccanici della UIL. Alla presenza del leader dei metalmeccanici UIL Rocco Palombella e del leader della UIL Carmelo Barbagallo, gli oltre 350 delegati provenienti da tutta Italia e rappresentativi delle maggiori realtà metalmeccaniche del Paese hanno affrontato e dibattuto su diverse tematiche.

Il recente rinnovo del CCNL dell’industria metalmeccanica, valutato positivamente e gli analoghi rinnovi sottoscritti con Confimi e con le Cooperative con previsione, in tempi brevi, di rinnovare unitariamente anche il ccnl con Unionmeccanica, con le imprese orafe e argentiere e a riavviare e concludere il negoziato anche con le imprese artigiane. Spiega una nota della Uil: “Occorre ora gestire le importanti novità introdotte nel CCNL su temi di assoluta rilevanza quali la previdenza complementare con Cometa, l’assistenza sanitaria integrativa con métaSalute, la definizione di “flexible benefit” (welfare aziendale), le nuove norme in materia di formazione professionale e il diritto allo studio, il rilancio della contrattazione di secondo livello nelle aziende”.

Dalla Conferenza di Organizzazione la UILM ha posto tre questioni fondamentali su cui richiamare l’attenzione a CGIL CISL UIL, al Governo e alle imprese. Continua la nota: “Politiche industriali, perché non si può accettare, né subire il declino industriale che invece va contrastato con adeguate politiche e iniziative in vista di Industria 4.0;  ammortizzatori sociali, depotenziati dal Jobs Act e dalla Riforma Fornero, perché occorre sostenere i lavoratori e le lavoratrici delle imprese che attraversano fasi di difficoltà, certamente offrendo la possibilità di riqualificare le persone, ma anche sostenendo il reddito a livelli dignitosi e fornendo certezza di accesso alle prestazioni sociali; pensioni, che oltre a bloccare o almeno a limitare le possibilità di lavoro per i giovani, non tengono conto delle differenze nei lavori, poiché in molti casi il lavoro industriale e quello metalmeccanico in particolare è sottoposto ad aspetti oggettivamente usuranti, quali le turnistiche e i ritmi di lavoro, la necessità di ricorrere a misure di protezione individuali”.

“Dalla Conferenza di Pesaro la UILM ha lanciato una sfida ambiziosa – afferma Roberto Ferrari segretario generale UILM Cesena – ponendo la tematica del “Lavoro” al centro dell’attenzione. Per vincerla occorre lavorare su tre aspetti: superare le politiche di austerità che rischiano di essere ancora più disastrose con l’approssimarsi di Industry 4.0; sottoporre, insieme alle Confederazioni, al mondo delle imprese e al Governo una piattaforma per il rilancio della competitività del sistema Italia attraverso la lotta all’evasione fiscale e alla corruzione, una riforma fiscale che abbassi Irpef e costo del lavoro rilanciando la domanda interna, lo snellimento della burocrazia, una riforma della giustizia nella direzione della certezza del diritto e della celerità dei procedimenti; definire in tempi brevi un nuovo modello contrattuale fondato sui due livelli di contrattazione, nazionale e di secondo livello (aziendale o territoriale).”

“Solo seguendo questa strada – conclude Ferrari – potremo riuscire ad evitare il lento declino del nostro Paese, rilanciando la competitività delle imprese e garantendo alle lavoratrici ed ai lavoratori, in particolare i giovani, diritti tutele stipendi e pensioni adeguati, vincendo le sfide che la quarta rivoluzione industriale ci sta ponendo davanti”.
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Le prossime sfide dei contratti dei metalmeccanici al congresso della Uilm

CesenaToday è in caricamento