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Macfrut "conquista" l'Africa sub-sahariana

Nei giorni scorsi si è tenuto il Forum "L'Agricoltura e le opportunità di investimento in Africa Sub-Sahariana" con la partecipazione dei Ministri dell'Agricoltura di Angola, Uganda, Mozambico, Gabon, Etiopia, Sierra Leone e Senegal

 

Nei giorni scorsi si è tenuto il Forum “L’Agricoltura e le opportunità di investimento in Africa Sub-Sahariana” con la partecipazione dei Ministri dell’Agricoltura di Angola, Uganda, Mozambico, Gabon, Etiopia, Sierra Leone e Senegal, istituzioni quasi tutte già conosciute da Macfrut, perché alcune furono presenti a Cesena all’edizione 2010 della rassegna ortofrutticola, ed altre presero parte ai vari incontri avvenuti fra Macfrut stesso e i Paesi di quell’area africana in preparazione, appunto, dell’appuntamento in terra romagnola.
 
E così, MACFRUT fa conoscere il nome di Cesena nel mondo, ma soprattutto valorizza quella grande capacità del territorio romagnolo di essere ai vertici della filiera ortofrutticola, grazie alla presenza di autentici leader nel sementiero, nella produzione, nella lavorazione, nei macchinari e nelle attrezzature, nel packaging e, non dimentichiamolo, nella “catena del freddo”. Un “valore aggiunto” che probabilmente si sarebbe disperso per l’Italia se non ci fosse stato MACFRUT a fornire una vetrina ed un punto di incontro a livello internazionale fra tutti i segmenti che portano Frutta & Verdura dai campi alla tavola.
 
I Ministri Africani hanno illustrato le opportunità d’investimento nei propri Paesi. Tutti hanno evidenziato l’enorme potenziale ancora da sfruttare dal punto di vista del terreno e delle risorse idriche ma, soprattutto, hanno indicato i settori su cui puntano e dove è richiesto un maggior coinvolgimento di investitori privati. Non solo, ma si sono mostrati molto interessati al “polo” romagnolo, per la sua capacità di fornire tutto quanto possa essere usato a livello agroindustriale (cultivar, tecnologia, innovazione, know how).
 
«L’Africa –commenta Domenico Scarpellini, Presidente di Cesena Fiera- grazie al suo immenso potenziale economico ed umano, è il Continente su cui si misureranno le prospettive di crescita nel prossimo futuro e rappresenta uno tra i più interessanti mercati d’investimento. Una convinzione che MACFRUT ha da tempo, non a caso nella sua azione di internazionalizzazione ha allacciato relazioni e fornito elementi di ipotesi di accordi commerciali alle imprese del settore. E a tale scopo –puntualizza Scarpellini- come MACFRUT, per facilitare ed aiutare le aziende italiane e gli imprenditori africani, abbiamo dato vita lo scorso anno –insieme al Gruppo Trevi, AIA, Agricola e Simest-  ad “ITAGRIT”, Consorzio agroindustriale e tecnologico italiano che risponde alla necessità di attivare progetti in grado di coprire tutta la filiera agro alimentare, dove l’ortofrutticoltura riveste un forte rilievo».
 

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