rotate-mobile
Economia

Lavoro, la disoccupazione cresce di quasi il 9%. In 27mila a casa

L'analisi dell'assessore Brunelli è partita dalla non facile situazione economica: "In provincia le persone in stato di disoccupazione nel primo trimestre del 2011 erano 29.284, nel secondo trimestre erano 28.680

L’analisi dell’assessore Maurizio Brunelli è partita dalla non facile situazione economica: “In provincia le persone in stato di disoccupazione nel primo trimestre del 2011 erano 29.284, nel secondo trimestre erano 28.680, con un incremento dell'8,8% rispetto a giugno del 2010. La stessa tendenza si registra per le iscrizioni in lista di mobilità, sia per licenziamento collettivo che individuale: le iscrizioni al 30 giugno 2011 sono 3.740, con un incremento invece del 14,5% rispetto al secondo semestre del 2010”.

Il discorso si inserisce nella presentazione del Bilancio 2012 della Provincia di Forlì-Cesena. “Per quanto riguarda il ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni ordinaria e straordinaria si conferma il lieve miglioramento della situazione nel 2° trimestre dell'anno rispetto al primo trimestre, con un calo del 36,09% delle ore autorizzate, compensato però da un'ulteriore impennata nel 3° trimestre che arriva quasi a ragguagliare i dati del 1° trimestre. Tende ad aumentare il numero di ore autorizzate quest'anno rispetto a quanto registrato negli stessi periodi del 2010, in crescita soprattutto le ore di CIGS a scapito della CIGO. A fronte di un calo della CIGO del 66%, la CIGS è cresciuta del 71%. Nella nostra Provincia hanno fatto ricorso agli ammortizzatori in deroga (CIGS e mobilità) al 30 giugno 2011 947 unità produttive per un totale di 6.265 lavoratori coinvolti. Nei primi 6 mesi del corrente anno sono stati conclusi presso l'ufficio prevenzione e gestione crisi aziendali 18 accordi di esame congiunto e sono pervenute 46 comunicazioni di avvio procedura per accedere alla Cassa Integrazione Guadagni straordinaria o alla mobilità, nello stesso periodo del 2010 gli avvii procedura sono stati 58, nr. 49 nel 2009. Quest'anno molte aziende hanno terminato l'utilizzo di tutti gli strumenti di sostegno messi a disposizione dalla normativa vigente e si sono rivolte all'ufficio crisi aziendali della Provincia per il licenziamento del personale”.
 
Un riferimento, quindi anche ai tagli governativi: “I tagli operati con la manovra correttiva dell’agosto scorso sono risultati ancora una volta iniqui per Regioni ed enti locali, ponendo a loro carico gran parte dei tagli strutturali previsti nel periodo 2011-2014 per complessivi 21.692 miliardi di € di cui ben 16.372 miliardi di € a carico delle regioni, che determineranno una forte contrazione dei trasferimenti regionali a favore di province e comuni. Questa Provincia, al contrario di altri enti locali, fino al termine dell’anno corrente potrà continuare ad assicurare regolarmente i pagamenti ai fornitori grazie all’ampliamento dei propri limiti del patto di stabilità per oltre 3.461.000 €, derivante dalla ripartizione agli enti locali della nostra regione degli oltre 105 milioni di € sbloccati dalla Giunta regionale per effetto del patto di stabilità territoriale approvato dalla Regione, unica in Italia, lo scorso dicembre, pagamenti che il patto di stabilità nazionale avrebbe bloccato”.
 
Quindi la presentazione del bilancio dell’ente, con la premessa che anche quest’anno, come consuetudine, nonostante le difficoltà, si arriverà ad approvazione entro la fine dell’anno, senza giungere quindi all’esercizio provvisorio. La previsione delle entrate tributarie 2012, di 41,5 milioni euro è in aumento di 2,5 milioni rispetto alla previsione assestata 2010 pari a € 38,9 milioni (+ 6,7%) segnando un’inversione di tendenza rispetto agli ultimi anni, soprattutto per effetto dell’aumento del gettito dell’imposta sulle assicurazioni RC auto.

Conclude Brunelli: “Per contenere l’indebitamento entro i limiti del patto di stabilità e acquisire risorse da destinare agli interventi necessari per l’edilizia scolastica, in particolare a Forlì per la costruzione di un nuovo edificio scolastico, dovranno realizzarsi le vendite di immobili previste nel piano delle alienazioni approvato nel corrente esercizio, innanzitutto attraverso la sottoscrizione del rogito per la cessione di Villa Cipressa e la concessione in uso di Villa Pedriali a Bagno a Ripoli, dopo il superamento, a seguito del protocollo d’intesa sottoscritto nel mese di luglio del contenzioso apertosi con il Comune di Bagno a Ripoli, e portando a compimento gli atti preliminari per la valorizzazione e la vendita, mediante asta pubblica, della caserma dei carabinieri di Cesena e dell’istituto scolastico Giorgina Saffi di Forlì”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Lavoro, la disoccupazione cresce di quasi il 9%. In 27mila a casa

CesenaToday è in caricamento