rotate-mobile
Economia

Ippodromo, si riparte: tradizione quasi centenaria, turisti e lavoro per 150 giovani

"Da questo gioiellino che è l'anello del Savio - spiega  Marco Fabio Rondoni, direttore di Hippogroup - abbiamo fatto crescere migliaia di giovani che ogni estate hanno lavorato con noi e si sono affezionati al nostro Ippodromo"

Sono ormai 10 anni che l'Ippica vive una profonda crisi che, in pratica, significano meno soldi dal Ministero delle Politiche Agricole sia alle società di corsa che ai proprietari e allevatori dei cavalli, ma anche meno gente che gioca e scommette, quindi premi più bassi per chi vince. Ma l'Ippodromo di Cesena, collegato a quello di Bologna in cui si svolge la stagione invernale, non si abbatte e continua a crederci.

"Da questo gioiellino che è l'anello del Savio - spiega  Marco Fabio Rondoni, direttore di Hippogroup - abbiamo fatto crescere migliaia di giovani che ogni estate hanno lavorato con noi e si sono affezionati al nostro Ippodromo. Sarebbe un peccato mandare all'aria tutto quello che è stato fatto in questi 95 anni. Quindi ogni anno, nonostante tutto, ripartiamo con maggiore determinazione ed entusiasmo per regalare agli ospiti del Savio serate indimenticabili".

Anche quest'estate all'Ippodromo verranno "assoldati" 150 giovani che si occuperanno di ricevere le scommesse, sbrigare le pratiche alle casse, occuparsi delle macchine. Ma purtroppo sembra che la crisi non abbia fine e per il 2018 siano in previsione ulteriori tagli al settore, tagli che potrebbero mettere in ginocchio l'Ippodromo del Savio con ripercussioni sia per Cesena che per tutto il turismo. Nelle serate delle corse in città arrivano pullman organizzati che trasportano turisti dal mare che vogliono divertirsi a scommettere per una serata vivendo l'atmosfera serena e giocosa che si respira al Savio. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ippodromo, si riparte: tradizione quasi centenaria, turisti e lavoro per 150 giovani

CesenaToday è in caricamento