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Bar e ristoranti come info-point turistici? Detassazione anche in periferia

Da quest'anno anche i pubblici esercizi di periferia che fungono da “info-point”, erogatori di informazioni turistiche, potranno beneficiare della detassazione della Cosap

Da quest'anno anche i pubblici esercizi di periferia che fungono da “info-point”, erogatori di informazioni turistiche, potranno beneficiare della detassazione della Cosap stabilita dal Comune di Cesena. A ribadire la notizia che permette la riduzione della tassa del suolo pubblico per quei bar e ristoranti che si impegnano nel sistema diffuso di informazione e accoglienza turistica è la Confcommercio. Lo scorso anno la possibilità era limitata solo ai pubblici esercizi del centro.

Spiega una nota di Confcommercio: “Con una battaglia che Confcommercio ha combattuto da sola nel 2015, è arrivata una grande vittoria per la categoria dei pubblici esercizi: anche quelli fuori dal centro storico, e non solo come era stato inizialmente previsto quelli ubicati dentro le mura, potranno avere questo beneficio”. Il provvedimento è stato adottato nel bilancio di previsione 2016 da parte dell'amministrazione comunale che ha recepito uno specifico emendamento di Libera Cesena, la quale a sua volta aveva raccolto l'istanza avanzata da Confcommercio.

"Fipe Confcommercio - sottolinea il presidente Angelo Malossi - è stata la prima associazione a formulare questa richiesta, ora accolta dai partiti, e siamo molto soddisfatti di aver stimolato la politica locale a rendere tutti i gestori dei pubblici esercizi della città parte in causa di un progetto strategico di informazione turistica. D'altronde tutti i pubblici esercizi, fuori e dentro il centro storico, hanno la medesima dignità e tutti coloro che intendono fungere da info point, svolgendo i corsi che prossimamente saranno promossi, hanno i requisiti per farlo. D'altronde è nel dna dei pubblici esercizi di essere avamposti strategici della ospitalità di una città e di un territorio e informalmente da sempre i titolari di queste attività svolgono il ruolo di informatori e orientatori dei turisti e dei visitatori, dovunque i pubblici esercizi siano insediati. In fin dei conti la detassazione della Cosap non è un regalo e neppure un premio, ma un riconoscimento al di più in senso sociale e civico che i pubblici esercizi faranno (e ribadiamo in qualche modo hanno sempre fatto, sia pure in maniera meno organizzata e sistematica) a favore della comunità".

"Questo progetto degli infopoint - prosegue Malossi - si coniuga perfettamente con le istanze della Fipe Confcommercio che con la stagione dei pubblici esercizi appena conclusa ha contribuito a formare imprenditori di bar e ristoranti puntando sul fatto che oggi l'imprenditore deve sapere promuovere cultura e turismo. Gli imprenditori dovranno ora prepararsi ad offrire un servizio aggiunto e a mettersi in gioco, cosa che comunque tutti i giorni già fanno. I pubblici esercizi - conclude il presidente Fipe - sono da sempre un luogo in cui si misura e si incentiva il dinamismo locale. Nei pubblici esercizi l'avventore si relaziona, si confronta, si ferma a fare una pausa e la nostra federazione da anni lavora affinché l'imprenditore del pubblico esercizio sia innanzitutto una professionista formato e pronto ad accogliere le esigenze del suo cliente”.

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