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Infermieri in protesta, iniziative previste davanti agli ospedali di Cesena e Rimini

Per il 13 abbiamo organizzato un picchetto con volantinaggio per sensibilizzare la cittadinanza negli ingressi degli ospedali Bufalini di Cesena ed Infermi di Rimini" si legge in una nota

A febbraio presso la sede Aran (l'Agenzia Governativa deputata alla discussione e alla sottoscrizione dei contratti del pubblico impiego) è stato sottoscritta l'ipotesi di contratto collettivo  del comparto sanità, al quale afferiscono anche tutti i professionisti sanitari non medici tra i quali gli infermieri e gli infermieri pediatrici, "ipotesi totalmente bocciata e non sottoscritta da alcune sigle sindacali maggiormente rappresentative , tra le quali appunto il Nursing Up" come si legge in una nota del sindacato Nursing Up, il sindacato italiano degli infermieri

"Anzi addirittura lo stesso giorno, mentre CGIL-CISL-UIL-FSI sottoscrivevano il documento, i sindacati infermieristici erano in piazza in quel di Roma a protestare contro un improvvido contratto con la prima giornata di sciopero alla quale poi, sarebbero seguite quelle che poi saranno altre due giornate di sciopero consecutive del 12-13 aprile. Probabilmente a molte persone, giustamente, potrebbero non interessare le diatribe sindacali legate ad un rinnovo contrattuale senonché le novelle norme citate andranno ad influire pesantemente sulla vita professionale-lavorativa del personale infermieristico e sanitario che inevitabilmente impatteranno, in modo negativo a parere dello scrivente, su tutte le attività sanitarie dirette all'utenza, voglio citare le più gravose" continua la nota.

"Lo straordinario diventa  "obbligatorio"! mai prima d'ora si era avuta una norma contrattuale del genere, che nella pratica comporterà la possibilità di fare doppi turni ed arrivare ad un massimo di 48 ore settimanali lavorative di fatto un modo surrettizio di aumentare le ore di lavoro. Sarà quindi sempre meno necessario assumere personale sanitario con questa logica del doppio turno, avremo giovani laureati costretti ad emigrare verso altri paesi vedi Inghilterra, Germania, Svizzera dove i nostri infermieri sono richiestissimi mentre in Italia avremo "vecchi infermieri" acciaccati che fanno doppi turni in straordinario obbligatorio con la grande probabilità che non gli venga neppure retribuito vedi quello che sta succedendo nella nostra Ausl Romagna".

"Diventa legittimo - continua la nota del sindacato - programmare turno di 12 ore consecutive, in controtendenza con quanto accade in Europa ove ad alcune tipologie di lavoratori si applicano turni non più lunghi di 6 ore,  senza possibilità di una pausa dato che si deve essere "a scheda smarcata" quindi impossibile per chi deve fare assistenza diretta sul paziente, come si potrà fare una pausa senza abbandonare la corsia od il servizio in cui si presta lavoro?"

"Aumento del precariato - si legge ancora - alla faccia di chi si sciacquava la bocca con le stabilizzazioni, che prevederà fino al 20% di contratti di somministrazione (vedi Jab Act) che stante alla attuale legge Madia non beneficeranno  mai dei requisiti per essere stabilizzati, quindi una massa di precari che comunque manderanno avanti reparti anche di alta specializzazione trattati come lavoratori di serie B. Inoltre non vi è nessuna previsione per il personale over 55 usurato, demotivato da decine di anni di lavoro in corsia".

"Queste sono solo alcune delle problematiche che dovremo affrontare noi come infermieri ma anche Voi, cittadini, che sarete vittime di scelte scellerate, un infermiere stanco dopo 12 ore di lavoro, demotivato dal sistema organizzativo, magari con più di 30 anni di servizio in corsia che tipo di assistenza potrà mai dare all'utenza? vi sentireste tranquilli nel farvi assistere, voi od un vostro familiare,  da una persona stremata in condizioni lavorative a di poco schiavizzanti? Ecco perché Nursing Up il 12-13 aprile sciopera, non solo per dare dignità economica e sociale ad una professione quella infermieristica ma di tutte le 22 professioni sanitarie che con la Laurea e l'Ordine professionale ha raggiunto, o meglio dovrebbe aver raggiunto,  lo status sociale di "professione intellettuale" ma per garantire il "diritto alla salute" costituzionalmente sancito"

"Il 12 aprile dalle 10 alle 13 manifestazione sotto la sede della regione Emilia Romagna in Via Aldo Moro n. 52  con la richiesta di una audizione inviata sia  all'assessore delle politiche sanitarie Dr Venturi sia al presidente della IV commissione sanità Dr Zoffol. Per il 13 abbiamo organizzato, in attesa dell'avallo delle questure di Forlì-Cesena e Rimini, un picchetto con volantinaggio per sensibilizzare la cittadinanza negli ingressi degli ospedali Bufalini di Cesena ed Infermi di Rimini" continua la nota del sindacato.

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