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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Il decano dei negozi d'abbigliamento punta sul centro storico: "Il segreto? Un buono staff"

Il nuovo negozio nascerà in pieno centro storico, negli spazi di un'ex enoteca, vuoti da ormai più di un anno

L'idea sarebbe quella di lasciare l'attività nel  centro commerciale per tornare in centro storico. E questa, già di per sé, è una notizia rivoluzionaria, se poi a portarla avanti è un commerciante come Gabriele Zavalloni, uno che negli ultimi 40 anni non ne ha sbagliata una aprendo sempre negozi di abbigliamento giovanile di grande tendenza, lo è ancor di più.

Però abbiamo scritto "sarebbe" perché, mentre è sicuro che in settembre riaprirà un negozio di abbigliamento in centro storico, la situazione di "Next Lungosavio", il negozio all'interno del centro commerciale di via Carlo Jemolo, è ancora in via di definizione.
Ma veniamo alla novità. Il negozio che Gabriele, insieme alla moglie Paola, sta riallestendo si trova negli spazi dell'ex Vivì, enoteca e osteria ormai vuota da più di un anno, che si trova nel cuore storico di Cesena, in via Cesare Battisti 1. Si tratta di un locale di 110 metri quadrati con due ingressi, uno su via Fra' Michelino e l'altro su via Cesare Battisti. Una parte del negozio, che si chiamerà "Black Sheep", infatti, sarà rivolta a un pubblico maschile, l'altra (la predominante) a un pubblico femminile.

Gabriele, come abbiamo scritto, non è un novello del settore, anzi. Senza alcun dubbio possiamo definirlo come uno degli imprenditori di abbigliamento che ha gestito il numero maggiore di negozi contemporaneamente a Cesena e, soprattutto, nel 2008 ha avuto la felice intuizione di portare Scout (negozio di abbigliamento giovanile di gran richiamo) a Cesena, cambiando un po' la mentalità degli stessi cesenati.

Personaggio simpatico e affabile, "il suo segreto - ci racconta - è creare un buono staff con cui lavorare. Trovare i ragazzi e le ragazze giuste di cui fidarsi e dare loro sia responsabilità che soddisfazioni".

Insieme ai commessi è sempre andato a fiere anche fuori d'Italia, ha fatto molta formazione, perché ritiene che lo studio e l'attenzione siano fattori determinanti in un settore come l'abbigliamento.

Gabriele, 67 anni portati benissimo, ha iniziato a lavorare nel settore da giovanissimo. Era dalla "Giuliana" che aveva due negozi, uno in piazza Amendola (oggi "Tinta unita") e l'altro in via Albertini che si occupavano di biancheria e scampoli. Poi agli inizi degli anni Settanta ha iniziato a vendere abbigliamento e, soprattutto, jeans. "Ero, e sono tuttora, appassionato di jeans - spiega Gabriele - vendevamo le marche che funzionavano di più: Levis, Lee, Diesel..."

All'inizio degli anni Ottanta ha fatto nascere Next, prima era in via Righi, poi nel 1985 si è spostato dov'è adesso, in corso Sozzi. Next ha sempre fatto tendenza, soprattutto per l'abbigliamento maschile. Alla fine degli anni Novanta, Gabriele ha aperto anche "Black Sheep" in via Albertini, nelle vetrine dove si trovava prima la "Giuliana". Gestiva contemporaneamente tre negozi senza batter ciglio. "Anche adesso potrei andare in pensione perché ho 67 anni - spiega Gabriele, sorridendo - ma il commercio e l'abbigliamento sono la mia vita. Io mi diverto moltissimo".

Quando poi aprì il centro Commerciale Lungosavio aprì un altro Next (Next Lungosavio) e a quel punto decise di vendere quello di corso Sozzi a un ragazzo che lavorava con lui sveglio e molto in gamba.

Da quando poi c'è Paola, la moglie, al suo fianco, i negozi di Gabriele hanno una cura speciale per l'abbigliamento femminile che prima non avevano. E' lei, infatti, sempre attenta e preparata sulla moda che dà quel tocco in più.

Nel 2008 fu lui a portare una marca come Scout a Cesena. Al posto di Severi Sport, negozio di articoli sportivi su due piani e una metratura molto importante, fece nascere Scout. Il proprietario del marchio di Bologna, cercava commercianti bravi e capaci come Gabriele a cui affidare il marchio e la gestione di negozi. E così è iniziata una gran bella avventura per Gabriele e Paola che si è conclusa nel 2016 quando Scout è tornato a essere gestito direttamente da Bologna.

E ora, dopo un bel giro di vento, riparte da "Black Sheep" e dal cento storico, con più esperienza ma la stessa voglia e l'entusiasmo di quando, da giovanissimo, girava i centri ingrosso più importanti per portare in città l'articolo o il jeans di tendenza

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