rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Il borsino delle professioni, le più richieste e le più difficili da trovare

I dati sono diffusi dalla Camera di Commercio della Romagna per il trimestre dicembre 2018-febbraio 2019

Le imprese hanno programmato 7.500 entrate nella province di Forlì-Cesena nei mesi dicembre 2018 e gennaio-febbraio 2019. Il Rapporto sull’economia dell’Emilia-Romagna presentato pochi giorni fa a San Patrignano evidenzia nei primi nove mesi dell’anno circa 46mila occupati in più rispetto all’analogo periodo del 2017 (con un incremento dell’1,4%), un tasso di disoccupazione pari al 5,7% (il terzo trimestre 2018 registra un 4,7%) in calo rispetto ai primi 9 mesi del 2017 (6,4%), un tasso di occupazione al 69,6% (nello stesso periodo del 2017 era pari a 68,7%) con un tasso di occupazione femminile del 62,7% in crescita e inferiore solo al valore della Valle d’Aosta e del Trentino Alto-Adige.

I dati preconsuntivi elaborati dall’Osservatorio Economico della Camera di commercio della Romagna mostrano che il mercato del lavoro delle province di Forlì-Cesena e Rimini pur posizionandosi su livelli decisamente migliori della media nazionale, risente invece di alcuni gap rispetto alla media regionale sia in termini strutturali sia congiunturali.
Le elaborazioni di Unioncamere Emilia-Romagna, su dati ISTAT delle Forze di lavoro relative al 2° trimestre 2018, rilevano infatti per la provincia di Forlì-Cesena e Rimini:  tassi di attività (71,5% e 73,3%) inferiori al tasso regionale (73,8%) ma superiori alla media nazionale (65,7%); tassi di occupazione (15-64 anni - pari a 66,9% e 66,6%) inferiori al tasso regionale (69%) e migliori del nazionale (58,3%); tassi di disoccupazione (oltre 15 anni - pari a 6,4% e 8,9%) uguale per Forlì-Cesena e inferiore per Rimini al tasso regionale (6,4%), migliori del nazionale (11%); tassi di disoccupazione giovanile (15-24 anni – pari a 20,2% e 27,3%) in linea/superiore al tasso regionale (20,6%), più bassi del nazionale (33,2%).

L’indagine Excelsior indica nel trimestre dicembre 2018 – febbraio 2019 una previsione di ingressi di figure professionali (nelle imprese dell’industria, del commercio e dei servizi) in calo nei valori assoluti rispetto al trimestre mobile precedente; i fabbisogni continuano ad essere maggiori nel territorio di Forlì-Cesena rispetto a Rimini (7.500 verso 6.350).
Scomponendo le attività indagate i primi 3 settori in entrambi i territori per numeri di ingressi sono: ‘Commercio’ (390 a Forlì-Cesena, 290 a Rimini), ‘Servizi di alloggio-ristorazione-turistici’ (240 e 510) e ‘Servizi alle persone’ (170 e 230). Seguono in provincia di Forlì-Cesena le ‘Costruzioni’ e le ‘Industrie metallurgiche e dei prodotti in metallo’ mentre a Rimini i ‘Servizi di trasporto, logistica e magazzinaggio’ e ‘Servizi operativi di supporto alle imprese e alle persone’.

Su base mensile i flussi previsti a Forlì-Cesena e Rimini pesano in ambito regionale nella misura del 14%. In Italia gli ingressi programmati ammontano a 319.000 circa, di cui il 7,7% in Emilia-Romagna nel mese di dicembre (in calo).
Permangono le difficoltà di reperimento delle figure ricercate dalle imprese che riguardano anche per questo mese un caso su tre in tutte le fasce di età; i più difficili da trovare sono i profili nell’area tecnica/progettazione (47% e 42% delle richieste a Rimini e Forlì-Cesena).
I giovani under 30 sono il 28% della domanda di lavoro, in calo nei due territori rispetto a novembre. Le maggiori richieste di giovani sono ancora nell’Area commerciale e di vendita, per entrambi gli ambiti territoriali della Romagna (35% Forlì-Cesena e 40% Rimini).
Le professioni con maggiori difficoltà di reperimento sono gli “Operai nelle attività metalmeccaniche richiesti in altri settori” (59,4% dei casi a Forlì-Cesena e 82,3% a Rimini). Gli impieghi proposti sono prevalentemente alle dipendenze (87% e 80% a Rimini e Forlì-Cesena), a termine (80%), in maggior parte proposti da imprese con meno di 50 dipendenti (71% e 61%) e nel macrosettore dei Servizi (79% in crescita e 64% costante).

La richiesta di laureati è in crescita e riguarda il 12% delle entrate a Rimini e il 10% a Forlì-Cesena; il fabbisogno di profili high skills (dirigenti, specialisti e tecnici) interessa il 15% delle assunzioni programmate, al di sotto del valore registrato a livello nazionale (20%, -1% rispetto a novembre).

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il borsino delle professioni, le più richieste e le più difficili da trovare

CesenaToday è in caricamento