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Economia

I commercianti avvisano i clienti, ecco un'app contro gli sprechi alimentari

Secondo quanto diffuso dalla Fao, ogni anno 1,3 miliardi di tonnellate di cibo finiscono nella pattumiera

La tutela del piccolo commercio al dettaglio e le misure contro gli sprechi alimentari sono temi centrali della Fida Confcommercio cesenate, il sindacato degli alimentaristi che appoggia l'istanza di incentivare con risorse pubbliche l’apertura di esercizi di vicinato nelle zone marginali e di tutelare le attività esistenti, baluardi di vita anche sociale, non solo economica. "È una misura da calibrare al meglio dal punto di vista tecnico, per rientrare nei vincoli comunitari – rimarca la Fida Confcommercio cesenate  – ma spetta alla politica, d’intesa con Comuni e Camera di commercio, intervenire per consentire ai piccoli esercenti di rimanere sul mercato".

La Fida ha lanciato a livello nazionale una campagna contro gli sprechi. I dati su questo fronte sono allarmanti: secondo quanto diffuso dalla Fao, ogni anno 1,3 miliardi di tonnellate di cibo finiscono nella pattumiera. "Per combattere questo fenomeno e raggiungere l’ambizioso obiettivo dello spreco zero – rimarca la Fida cesenate - è possibile avvalersi delle nuove tecnologie con la app “Last Minute Sotto Casa”. Concretamente questa applicazione consente al commerciante che abbia in negozio alimenti, anche freschi, in prossimità di scadenza di inviare offerte scontate (dal 40 al 60%, stima la Fida) e al cliente di valutare in tempo reale una possibile spesa al risparmio". 

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