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Gli albergatori: "La tassa di soggiorno non è il problema principale, ma il blocco totale del turismo"

""La filiera del turismo è ampia - dice la presidente - e sostenere tutta la filiera è indispensabile in quanto questa vuol dire occupazione per  i lavoratori, più lavoro per tutti i fornitori, aumento dei consumi del mercato interno"

"Non è la tassa di soggiorno il problema del turismo a Cesena. Il rischio in questo  momento è di non ripartire": in questi giorni c'è stato un confronto politico sulla questione della tassa di soggiorno e sul tema interviene il presidente dell’Aassociazione Albergatori di Cesena Simona Matassoni. Spiega la presidente: "E' certamente uno dei problemi che interessa alla nostra categoria, ma certamente non è l’unico e neanche il principale. Sulla questione della tassa di soggiorno abbiamo già detto la nostra all’Amministrazione Comunale, ringraziandola per la decisone sul rinvio del pagamento, ma abbiamo anche detto che questa misura non è sufficiente per varie ragioni".

"In questo momento dove tutte le strutture alberghiere sono praticamente chiuse e dove non si vede neanche la fine di questa crisi - continua la presidente degli albergatori - per attività come le nostre i problemi sono numerosi e al primo posto vi è senz’altro quello di conoscere se e quando vi sarà un ritorno alla normalità con le strutture aperte e soprattutto con turisti bisognosi di quei servizi di ospitalità che noi offriamo.
Inoltre occorre tenere presente che la principale motivazione delle presenze turistiche della nostra città è quella lavorativa   e visto che gli spostamenti sono ridotti la ripresa dipende molto dagli sviluppi lavorativi del nostro paese Ci rendiamo conto che in questo momento l’aspetto sanitario rappresenta la priorità, ma occorre anche iniziare a pensare alla fase 2, in quanto l’aspetto economico che in qualche modo è stato messo in secondo piano dal coronavirus dovrà diventare nel più breve tempo possibile il tema centrale delle nostre azioni".

"Dovremo attrezzarci - continua Simona Matassoni - per garantire la sicurezza dei nostri ospiti e dei nostri collaboratori e questo implicherà nuovi investimenti, servirà una adeguata promozione della nostra città e delle nostra strutture e per far questo serviranno nuove risorse che ci auguriamo di poter trovare insieme alle nostre istituzioni cittadine, servirà un mondo bancario che affianchi e sostenga le imprese, servirà maggiore concertazione tra tutti i soggetti che si occupano di turismo e ricettività, servirà  anche una politica nazionale che veda nel turismo una buona opportunità per uscire da questa crisi".

"La filiera del turismo è ampia - dice la presidente - e sostenere tutta la filiera è indispensabile in quanto questa vuol dire occupazione per  i lavoratori, più lavoro per tutti i fornitori, aumento dei consumi del mercato interno, maggiori investimenti. Di fronte a queste problematiche si capisce come la questione della tassa di soggiorno è solo un problema e bene farebbe l’Amministrazione Comunale ad azzerare questa tassa almeno per il 2020, in quanto non solo può essere un freno alla ripresa  del turismo, ma  credo che sia difficile ipotizzare grandi incassi, da una imposta che dovrebbero pagare i turisti che si fermano in città e di cui in questo momento non si vede neanche l’ombra. Per il rilancio del turismo e delle strutture ricettive ho elencato una serie di azioni da fare, ma queste sono solo alcune e molte altre ne serviranno, conclude la presidente Simona Matassoni,  e lo potremo fare meglio con una Amministrazione Comunale al nostro fianco con un rapporto costruttivo e senza alcuna polemica,  ma lavorando insieme per il  rilancio delle imprese turistiche e per un rilancio più complessivo della città, che è la questione che sta al cuore di tutti noi".

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