rotate-mobile
Economia

Confcommercio promuove la giornata della legalità: "Senza non c'è sviluppo"

L'Unione Confcommercio di Forlì-Cesena ha promosso un evento unitario alla chiesa dei Servi di Casa Artusi, a Forlimpopoli

Principi chiave che saranno rimarcati dall'Unione provinciale Confcommercio di Forlì-Cesena, presieduta da Corrado Augusto Patrignani e sostenuta dal vicepresidente forlivese Roberto Vignatelli, nell’appuntamento annuale della Giornata della Legalità che si è svolge martedì (promossa in tutta Italia da Confcommercio nazionale e dalla sue sedi territoriali( incentrata sulla riflessione della lotta senza quartiere alle attività criminali che gravano sullo Stato e in particolare sulle imprese del terziario di mercato.
 L’Unione Confcommercio di Forlì-Cesena ha promosso un evento unitario alla chiesa dei Servi di Casa Artusi, a Forlimpopoli.

Alle 10.30 collegamento in diretta streaming con la sede nazionale per assistere all’intervento del presidente Sangalli e alla presentazione dell’indagine Confcommercio, svolta in collaborazione con GfK Eurisko, che analizza come sono cambiati i fenomeni criminali con la crisi e ne offre na lettura aggiornata su scala nazionale. Al termine del collegamento si terrà alla chiesa dei Servi di casa Artusi una tavola rotonda per dibattere con le istituzioni, forze dell’ordine e i rappresentanti locali il tema della legalità: interverranno il prefetto di Forlì-Cesena,il Questore di Forlì-Cesena, il procuratore della Repubblica di Forlì, comandante dei Carabinieri, i presidenti dell’Unione dei Comuni del Forlivese, di Cesena-Valle Savio e dei Comuni Rubicone e Mare, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza.

“Le imprese commerciali, turistiche e dei servizi cesenati e forlivesi associate a Confcommercio.- rimarcano il presidente dell’Unione provinciale Confcommercio Patrignani e il vicepresidente Vignatelli - si uniranno alla Confederazione nazionale nel celebrare l'iniziativa "Legalità mi piace", con la consapevolezza che il rispetto della legalità è una condizione imprescindibile non solo della coesione sociale dei nostri territori, ma anche del loro sviluppo economico. Anche nel nostro territorio fenomeni come abusivismo, contraffazione e concorrenza sleale sono purtroppo ancora estesi".

"Nell’ultima indagine Confcommercio del 2015 emerse che per un'impresa italiana su tre il livello di sicurezza relativo alla propria attività è peggiorato rispetto all'anno scorso, un imprenditore su dieci ha ricevuto minacce o intimidazioni con finalità estorsiva. Altri dati che emersero furono la crescita dei furti (per il 57% delle imprese) e dei crimini ad alta "visibilità" come l'abusivismo, la contraffazione e le rapine (in aumento per circa il 50% degli imprenditori) - aggiungono -. Significativa (tra il 15% e il 25%) anche la crescita dei comportamenti criminali tipicamente collegabili alla criminalità organizzata come usura, tangenti negli appalti ed estorsioni. Tra le iniziative ritenute più efficaci per la sicurezza delle imprese spiccano  la richiesta di certezza della pena e la a  domanda di maggiore protezione da parte delle forze dell'ordine- Come si vede si tratta di uno scenario che alimenta ancora preoccupazioni".

"Gli imprenditori - chiudono Patrignani e Vignatelli- chiedono che venga fatta rispettare la legalità e che le sacche di abusivismo, contraffazione, commercio illegale vengano contrastati con più efficacia e ci sia anche il salto culturale da parte dell'opinione pubblica la quale  deve bandire dai propri acquisti merce e prodotti di provenienza incerta e illegale".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Confcommercio promuove la giornata della legalità: "Senza non c'è sviluppo"

CesenaToday è in caricamento