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Imu, Famiglini (pli): "Si affossa la ripresa economica di Cesenatico"

La nuova Imu, così come è stata pensata dalla giunta in carica, rappresenta un danno economico notevole per l'economia privata di Cesenatico i cui effetti negativi nel lungo periodo forse non sono stati pienamente valutati.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di CesenaToday

Attraverso l'introduzione della nuova imposta Imu e delle relative aliquote,
il Comune di Cesenatico ha compiuto un'evidente scelta politica ovvero ha
deciso di far pagare il prezzo della crisi e delle inefficienze pubbliche
alle attività produttive, commerciali e turistiche.
Esercenti, albergatori, ristoratori, bagnini e, più in generale, tutta la
classe imprenditoriale saranno colpiti da una Imu pari al 10 per mille alla
quale andranno aggiunti gli effetti relativi alle rivalutazioni degli estimi
catastali degli immobili. Di fatto la scure rappresentata dall'Imu calerà
inesorabilmente sulla testa del ceto produttivo della nostra città. E'
evidente che la scelta politica a cui è pervenuta la giunta comunale è in
netto contrasto con quello che è il nuovo orientamento nazionale emerso a
livello governativo teso a trovare nuove strategie che stimolino la
crescita, i consumi e la realizzazione di nuovi posti di lavoro.
L'amministrazione comunale sostiene che questo vertiginoso aumento delle
tasse sia stato operato con il fine di evitare l'introduzione della tassa di
soggiorno e per conseguire una riduzione del debito comunale. In realtà
purtroppo duole constatare che la proposta della nuova amministrazione
comunale non fa altro che deprimere ulteriormente l'economia del nostro
comune già in pesante affanno mentre sembra ignorare tutta una serie di
misure di finanza pubblica che siano orientate all'eliminazione degli
sprechi, alla razionalizzazione delle risorse umane e materiali, alla
dismissione delle partecipazioni societarie e alla decrescita di un apparato
burocratico pletorico e, a volte, inutile. In tal senso se da un lato è vero
che i turisti non pagheranno la tassa di soggiorno dall'altro è evidente che
questa imposta è stata trasferita in massima parte a carico degli
imprenditori, gran parte dei quali, legati al turismo, certamente non potrà
adeguare i prezzi, almeno per quest'anno, per fare fronte a questo nuovo
pesante fardello.
La nuova Imu, così come è stata pensata dalla giunta in carica, rappresenta
un danno economico notevole per l'economia privata di Cesenatico i cui
effetti negativi nel lungo periodo forse non sono stati pienamente valutati
sia dall'amministrazione comunale che da coloro che dall'esterno hanno
supportato questa soluzione politico-economica.

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