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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Edilizia, studio di Confartigianato: anche a Cesena crescono le ristrutturazioni

Lo rivela un’analisi di Confartigianato, che ha coinvolto anche il nostro territorio provinciale, sull’utilizzo degli incentivi fiscali per le ristrutturazioni edili e il risparmio energetico

Crescono anche nel cesenate e nel territorio della Riviera gli interventi di ristrutturazione edilizia, grazie agli incentivi del Governo e si tratta di una boccata d’ossigeno per le imprese del comparto vittime di una seria crisi. Siamo nell'ordine del 6, 7% annuo. Più in generale sono 2.771.000 i proprietari di immobili intenzionati ad effettuare nei prossimi 12 mesi un intervento di manutenzione sulla propria abitazione. Lo rivela un’analisi di Confartigianato, che ha coinvolto anche il nostro territorio provinciale,  sull’utilizzo degli incentivi fiscali per le ristrutturazioni edili e il risparmio energetico. Anche nel Cesenate partiranno centinaia di interventi.

Tra ottobre 2010 e luglio 2017 le famiglie italiane hanno speso 169 miliardi, per ristrutturare casa e per renderla più efficiente dal punto di vista energetico. La spesa rilevata nei dodici mesi tra giugno 2016 e luglio 2017 è aumentata dello 0,6% su base annua. In crescita soprattutto la richiesta di incentivi per gli interventi di risparmio ed efficienza energetica con un aumento del 21,5% dA livello nazionale il valore delle detrazioni Irpef per recupero del patrimonio edilizio e risparmio energetico è stato pari a 5,8 miliardi nel 2015. Le detrazioni più richieste sono quelle connesse agli interventi di recupero del patrimonio edilizio che ammontano a 4.703 milioni di euro e sono pari all’81,4% delle detrazioni che interessano la filiera della casa, mentre quelle per interventi di efficientamento energetico ammontano a 1.071 milioni di euro, pari al restante 18,6% delle detrazioni che interessano la filiera della casa.

"Gli incentivi per le ristrutturazioni - sottolinea il Gruppo di Presidenza di Confartigianato Cesena - sono fondamentali per contribuire ad attenuare le difficoltà delle imprese dell’edilizia". Infatti, secondo l’analisi di Confartigianato, il settore delle costruzioni stenta a manifestare segni di ripresa. La produzione del settore nei primi sette mesi dell’anno ha registrato un calo dello 0,4% e nel secondo trimestre di quest’anno l’occupazione è diminuita del 2,1%. "Per risollevare le imprese delle costruzioni - aggiunge il Gruppo di Presidenza - bisogna puntare su misure che favoriscano la manutenzione del patrimonio immobiliare. Per questo vanno rese permanenti le detrazioni fiscali per gli interventi di ristrutturazione ed efficientamento energetico degli edifici. Oltre a rilanciare le imprese delle costruzioni, si coglierebbero più obiettivi: riqualificazione del patrimonio immobiliare il 60% del quale risale a prima degli anni ‘70, emersione di attività irregolari e gettito per lo Stato, risparmio energetico e difesa dell’ambiente". E proprio sul fronte dell’impatto ambientale, dallo studio di Confartigianato emerge che gli interventi sostenuti dall’ecobonus hanno prodotto un effetto positivo: dal 2007 al 2016 hanno permesso un risparmio di energia di 12.886 Gwh. Il maggiore risparmio deriva dalla coibentazione di superfici opache e sostituzione di infissi (49,1%) e dall’impiego di impianti di riscaldamento efficienti (39,8%).

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