rotate-mobile
Economia

E45, Patrignani (Confcommercio): "D'ora in poi fronte comune per la montagna"

"Fronte comune per la montagna, per chi ci vive, ci lavora e si sposta attraverso di essa", esordisce Patrignani

Al vertice sull'emergenza E45 che si è svolto martedì a Roma era presente anche Augusto Patrignani, presidente Confcommercio cesenate e rappresentante del mondo imprenditoriale. "Fronte comune per la montagna, per chi ci vive, ci lavora e si sposta attraverso di essa - esordisce Patrignani -. Il gioco di squadra tra Regioni, Comuni, Unione dei Comuni Valle Savio organizzazioni di imprese e sindacati ha sortito il primo effetto positivo dopo l'incontro a Roma di martedì: la presa in carico da parte di Anas, che rileva così gli enti locali, decisa dal ministro alle Infrastrutture Toninelli, della viabilità alternativa alla E45 attualmente chiusa, con la rassicurazione di celeri interventi di ripristino e di manutenzione nella ex Tiberina nella sua complessiva ampiezza e delle altre arterie. Attendiamo risposte ora sugli ammortizzatori sociali e sui sostegni a famiglie e imprese e hanno fatto bene le Camere di Commercio territoriali ad agitare lo spettro dei duemila posti di lavoro a rischio provocati dalla chiusura dei viadotto. La situazione è seria e nulla va lasciato d'intentato".

"La relazione tecnica di Anas nel frattempo - che non rileva profili di insicurezza sulla superstrada - auspichiamo che possa indurre la Magistratura a disporre la riapertura della EE45, sperabilmente in tempi rapidi - continua Patrignani -. Ma non basta. Questa vicenda così grave e drammatica, che mette a repentaglio lo sviluppo e la qualità della vita e del lavoro, deve essere un monito per tutti a non tergiversare in futuro sull'impegno da profondere a favore delle dotazioni infrastrutturali e sulla messa a disposizione di servizi e risorse per la nostra montagna,  per evitare i rischi dello spopolamento e del depauperamento sociale ed economico. Quella montagna che così tanto amiamo e della quale fruiamo nelle sue incomparabili bellezze e attrattive, va coccolata. La viabilità viene al primo posto, ma ci sono altre necessità, a partire dalla autostrade telematiche che ancora debbono essere impiantate in larga scala e a seguire con politiche incentivanti degne di questo nome".

"La stessa coesione giustamente rivendicativa palesata martedì a Roma, il nostro ferreo fronte comune lo dobbiamo saper dimostrare anche  in fase progettuale attraverso la creazione di più ampie politiche incentivanti per la montagna, da parte degli amministratori con il contributo in termini di idee e istanze da parte delle forze economiche e sociali - continua il presidente di Confcommercio -. Ciò va fatto a sostegno, lo dico da rappresentante nella delegazione regionale, del mondo imprenditoriale, oltre che dei residenti, anche delle imprese, che producono, danno lavoro e alimentano la crescita in un ambiente che sconta ancora un innegabile gap rispetto alla pianura. I nostri negozianti di montagna, ad esempio, per il ruolo di presidio sociale che svolgono, meriterebbero ampie premialità in termini tributari, burocratici e di azioni incentivanti, in virtù del loro stesso essere alimentatori di trame sociali dentro i paesi. Vorrei che in futuro non ci ritrovassimo più tutti insieme al capezzale della montagna, per salvarla; ma prima, molto prima, ci ritrovassimo tutti insieme per per valorizzarla al massimo, come merita".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

E45, Patrignani (Confcommercio): "D'ora in poi fronte comune per la montagna"

CesenaToday è in caricamento