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Economia

Dopo la bocciatura del tribunale Trevi prepara il reclamo: fiducia in vista dell'Appello

Una situazione di incertezza sulle sorti dell'azienda cesenate che tiene in ansia migliaia di lavoratori del Gruppo e delle controllate

Sono ore di fibrillazione in casa Trevi, il colosso cesenate delle costruzioni vive momenti difficili dopo la bocciatura da parte del tribunale di Forlì dell'accordo di ristrutturazione che era stato trovato con i creditori. Una situazione di incertezza sulle sorti dell'azienda che tiene in ansia migliaia di lavoratori del Gruppo e delle controllate.

Trevi in una nota comunica che "Il Gruppo resta convinto circa l’erroneità del provvedimento" e annuncia che "verrà presentato nei prossimi giorni reclamo alla Corte di Appello di Bologna affinchè, con revisione del provvedimento di rigetto, venga accolta la richiesta di omologazione dell’accordo". 

Insomma dall'azienda traspare ottimismo e fiducia rispetto a quello che si configurerebbe come uno stop temporaneo del tribunale, che ha bloccato il piano di salvataggio dell'azienda sponsorizzato da Cassa Depositi e Prestiti, Polaris e le banche creditrici.

Nella nota Trevi sottolinea come "Sono state attivate le opportune interlocuzioni per l’adozione di tutte le opportune misure conservative della manovra di ristrutturazione in corso. Anche con Megha Engineering & Infrastructures Ltd in relazione agli accordi per il trasferimento in favore di quest’ultima della Divisione Oil&Gas del Gruppo Trevi".

"La Società - spiega la nota - ritiene non verosimile che si possa procedere all’esecuzione dell’aumento di capitale deliberato lo scorso 17 luglio, entro l’anno in corso. In considerazione di questo sta avviando le attività necessarie alla convocazione dell’assemblea degli obbligazionisti del prestito “Trevi – Finanziaria industriale  S.P.A. 5,25% 2014-2019”, per sottoporre all’approvazione degli obbligazionisti stessi gli opportuni interventi per scongiurare l’occorrenza della condizione risolutiva apposta alle modifiche apportate lo scorso 2 maggio 2019 al regolamento del prestito, che individua il 31 dicembre 2019 come il termine finale per la conclusione della complessiva operazione di ripatrimonializzazione della Società e di ristrutturazione dell’indebitamento del Gruppo Trevi". 

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