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Concessionarie cesenati alla riscossa: impennata di immatricolazioni

La provincia di Forlì Cesena registra un dato di chiusura del primo bimestre migliore sulla media nazionale, che - con totale di immatricolazioni di 1.799 - cresce del 36,70% di vendite sul gennaio- febbraio 2015

Concessionarie cesenati alla riscossa. Il mercato dell’auto, spinto dalla promozioni commerciali ma anche da un rinnovato senso di fiducia che dispone ai consumi, ha registrato nei primi due mesi dell’anno un aumento del 22% dei veicoli immatricolati. “Come gennaio, anche febbraio è stato effervescente - commenta l'Acac, l'associazione dei concessari di autoveicoli di Cesena che fa capo a Confcommercio cesenate - sulla spinta di un portafoglio contratti finalmente generoso, un giorno lavorativo in più, l’effetto delle vendite a noleggio e delle poderose campagne promozionali”.

Secondo i dati diffusi i primi di marzo dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il primo bimestre segna una crescita del 22,6% e 327.963 auto vendute rispetto alle 267.428 del gennaio-febbraio 2015, che a sua volta aveva già evidenziato un incremento del 13%. La provincia di Forlì Cesena registra un dato di chiusura del primo bimestre migliore sulla media nazionale, che - con totale di immatricolazioni di 1.799 - cresce del 36,70% di vendite sul gennaio- febbraio 2015. Cresce soprattutto il canale dei privati, grazie alla prepotente attrattività delle promozioni commerciali.

"Dopo il bruciante start di gennaio,- commenta l'Acac cesenate - febbraio mostra l'effetto della forza dirompente delle offerte promozionali messe in campo da case e concessionari. Iniziative molto onerose non sostenibili nel medio periodo. Erano molti anni che non registravamo un rialzo di questa portata, trainato soprattutto dall'esigenza non più rinviabile di sostituire veicoli obsoleti, costosi, inquinanti e pericolosi. Resta da capire se le iniziative commerciali di questi mesi stiano anticipando la domanda o se il trend si consoliderà nel corso dell'anno. Se fosse un anticipo di domanda l'incremento potrebbe riassorbirsi nel corso dell'anno per arrivare ad un +5/7% medio. Se si consoliderà rivedremo volentieri le nostre stime al rialzo. Ma su tutto incombe una situazione geopolitica di non facile lettura".

Il risultato eccezionalmente positivo attesta che il desiderio di mobilità, in sicurezza e rispetto dell’ambiente, non è affatto sopito. Dice ancora Acca cesenate: ”Crediamo i che questa tendenza debba essere accompagnata da provvedimenti strutturali che agevolino la mobilità sostenibile e tecnologicamente neutrale: compito dello Stato, delle Regioni e di quelle municipalità attente ai piani antismog è ripensare ai poco efficaci meccanismi dei blocchi della circolazione per sviluppare, ove necessario, piani che favoriscano la mobilità sostenibile e quindi incoraggino la sostituzione del parco anziano. D'altro canto non possiamo pensare che il tema ambientale possa essere demandato ai Comuni senza alcun coordinamento o strategia. È inutile vietare la circolazione dei veicoli Euro 5, senza preoccuparsi del fatto che i veicoli con più di 10 anni, ante Euro 4, rappresentano il 43% del parco circolante italiano."

Conclude l'Acac: "Anche se l'aumento dei fatturati non è la panacea di tutti i mali stiamo beneficiando di questa espansione di mercato e ci prepariamo ad affrontare con rinnovata fiducia il 2016. Ma anche in una fase espansiva riteniamo che la riforma della fiscalità sugli autoveicoli sia un passaggio essenziale e molto efficace sul piano dei risultati – in termini di maggiori vendite e di incassi Iva – come sta dimostrando l'applicazione del 'superammortamento', misura adottata con la legge di stabilità finanziaria".

Sul fronte delle alimentazioni ottimo trend di crescita a doppia cifra per diesel e benzina, rispettivamente +26,7% e +44,8% in febbraio, con la benzina che incrementa la sua quota di 4 punti, raggiungendo il 33,7% del totale, grazie alla riduzione dei prezzi dei carburanti tradizionali. Aumentano del 78,5% le vetture ibride, mentre continuano a flettere le vetture a GPL (-16,1%) e metano (-15%). In riduzione anche le immatricolazioni di vetture elettriche, che scendono in febbraio del 35,3%.

Anche il mercato delle vetture usate segna in febbraio una buona crescita a doppia cifra: +13,6% grazie ai 428.860 trasferimenti di proprietà, al lordo delle minivolture (le intestazioni temporanee al concessionario, in attesa della rivendita al cliente finale),oltre 51.000 in più rispetto ai 377.619 del febbraio 2015. Nel primo bimestre l’incremento è pari a +10,1% con 803.044 trasferimenti di auto usate, rispetto ai 729.488 del gennaio-febbraio 2015.

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