rotate-mobile
Giovedì, 18 Aprile 2024
Economia

Da fotografo ad arrotino: perso il lavoro si reinventa dopo i 50 anni

Daniele Apolloni, ex fotografo che si è costruito un nuovo mestiere, uno dei più tradizionali e storici dell'artigianato, che consiste nella molatura o affilatura delle lame

La capacità di reinventarsi professionalmente superati i 50 anni, quando si rischia di essere tagliati fuori a causa degli incerti sul lavoro. Ne è stato capace un arrotino di Cesena, Daniele Apolloni, ex fotografo che si è costruito un nuovo mestiere, uno dei più tradizionali e storici dell'artigianato, che consiste nella molatura o affilatura delle lame. Un mestiere da professionisti: per eseguire un lavoro a regola d'arte, occorre possedere nozioni di metallurgia, conoscenza degli acciai e dei trattamenti termici, nozioni sui materiali abrasivi. Quella che un tempo a era considerata una figura quasi folkloristica, l'arrotino, oggi è un'attività che richiede specifiche conoscenze tecniche oltre a buone capacità manuali.

Apolloni ha rilevato l'attività di Rino Fantini, storico arrotino in via Madonna dello Schioppo a Cesena. "Qualche anno fa, a causa dell'avvento del digitale - dice Apolloni - il mio negozio di fotografo come quelli di tanti altri colleghi è andato in crisi e si è ridotto a tal punto il lavoro che ho dovuto chiuderlo e mi sono ritrovato a 51 anni, come si dice, in mezzo a una strada. Ma non mi sono abbattuto, non potevo permettermelo e mi sono imposto di fare una cosa che mi piacesse, cioé di trovare un lavoro che rispondesse alle mie aspirazioni. Ho deciso allora di imparare il mestiere di arrotino, che mi aveva sempre affascinato, e ho chiesto a Rino Fantini, che è un maestro del settore, se mi voleva insegnare l'arte. Sono andato nel suo laboratorio e ho osservato bene come lavorava: dopodiché l'ho affiancato e rilevato la sua attività. Devo dire che ho imparato abbastanza in fretta, perché ho manualità e passione e quel lavoro mi piaceva molto".

Ma in che cosa consiste concretamente il suo lavoro di arrotino? "Tutti i giorni prendo il treno da Sant'Arcangelo – dice Apolloni - e vengo a Cesena nel mio negozio. Affilo coltelli, forbici, attrezzature di agricoltori, tagliasiepi, forbici pneumatiche, troncarami e ho nel laboratorio anche l'attività commerciale annessa. Col passaparola mi sono fatto molto clienti, anche perché a Cesena di arrotini ne sono rimasti molto pochi. Posso dire con orgoglio che mezza Cesena viene da me. Il servizio più frequente? Affilare e limare coltelli, ma il grosso del lavoro me lo forniscono gli agricoltori, peccato che in questo settore ci siano molti anziani e pochi giovani che entrano". "Il futuro? Non mi preoccupa - risponde Apolloni -. Finché ci sarà qualcosa da affilare e da manutenere ci sarà sempre spazio per gli arrotini. Quand'ero ragazzo,riparavano anche gli ombrelli, oggi non più, perché si tende a buttar via ciò che si rompe e non credo sia giusto, anche per una questione morale. Non ho rimpianti per quando ero fotografo, questo è il lavoro giusto per me: ci sono arrivato tardi, ma meglio tardi che mai"

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Da fotografo ad arrotino: perso il lavoro si reinventa dopo i 50 anni

CesenaToday è in caricamento