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Economia

Dalla celluloide al digitale: la Regione aiuta i piccoli cinema

Per non lasciare indietro nessuno la Regione Emilia-Romagna ha votato il mese scorso uno stanziamento di un milione di euro in contributi straordinari per il 2013

I grandi cinema multisala hanno già abbandonato la pellicola a favore della proiezione digitale, mentre altri cinema commerciali li hanno seguiti a ruota o si stanno attrezzando al passaggio. Per non lasciare indietro nessuno la Regione Emilia-Romagna ha votato il mese scorso uno stanziamento di un milione di euro in contributi straordinari per il 2013 in favore delle sale cinematografiche pubbliche o non commerciali con finalità sociali, culturali o ricreative. Il bando per l’accesso ai fondi è uscito in questi giorni.

“Il passaggio dalla pellicola di celluloide al digitale – spiega il consigliere regionale Damiano Zoffoli – rappresenta un costo non indifferente per i cinema. Le imprese commerciali del settore possono affrontare questi costi grazie a tre milioni di fondi europei per lo sviluppo regionale (Por Fesr Asse 2), fondi ai quali i cinema più piccoli non possono accedere. Per questo, per non creare disparità tra soggetti privati e pubblici, la Regione ha pensato ad un finanziamento apposito, da un milione di euro, specifico per i cinema di comunità, gestiti da associazioni, fondazioni o comuni. Il bando predisposto è mirato ad evitare che questi esercizi restino tagliati fuori da questo processo di rinnovamento. In molti casi si tratta di sale nei centri storici, è un modo per mantenere vivi i nostri centri storici e non perdere importanti punti di aggregazione”.

I progetti finanziabili non potranno comportare spese inferiori a 30mila euro. Nel caso di una sala cinematografica a schermo singolo la Regione concederà un contributo fino al 50 per cento, con un massimo di 75mila euro a progetto. Saranno finanziate le spese, sostenute dal 30 ottobre 2012 in poi, per l’acquisto di apparecchi di proiezione e riproduzione digitale conformi alle specifiche Digital Cinema Initiatives (Dci, il consorzio che nel 2002 ha stabilito i parametri comuni del cinema digitale); l’acquisto di impianti e apparecchiature per la ricezione del segnale digitale, via terrestre o via satellite, le spese per l’adeguamento impiantistico dei locali adibiti alla proiezione.

I lavori, da concludere entro 18 mesi dalla concessione dei contributi, potranno riguardare sia sale cinematografiche al chiuso che all’esterno, l’importante è che siano già attive e aperte al pubblico. Le domande di contributo possono essere presentate a partire dal 15 febbraio al 15 aprile esclusivamente via Internet, seguendo le istruzioni del portale https:// imprese.regione.emilia-romagna.it/

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