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Economia

Credito d’imposta esteso al settore moda: la soddisfazione di Cna

"Il chiarimento - spiega Raggini - è stato possibile a seguito dell’azione portata avanti da Cna ed altre associazioni datoriali, supportate dall’assessore regionale alle Attività Produttive Palma Costi

Sono circa 30 le imprese associate a Cna Federmoda Forlì-Cesena, potenzialmente interessate all’ottenimento del credito di imposta, sulle spese sostenute per ideare e realizzare nuovi campionari. "Finalmente, dopo molte incertezze interpretative, il Ministero dello Sviluppo Economico ha chiarito che possono considerarsi attività di ricerca industriale e sviluppo pre-competitivo, l’insieme dei lavori organizzati dall’impresa, ai fini dell’elaborazione e della creazione di nuove collezioni di prodotti", commenta Paolo Raggini, presidente di Cna Federmoda Forlì-Cesena.

"Il chiarimento - aggiunge - è stato possibile a seguito dell’azione portata avanti da Cna ed altre associazioni datoriali, supportate dall’assessore regionale alle Attività Produttive Palma Costi che, in considerazione della rilevanza numerica e strategica del comparto Fashion sia a livello regionale che provinciale, ha fattivamente contribuito affinchè l’interpretazione ministeriale non prendesse una connotazione negativa".

"Il tema della identificazione - sostiene il presidente di Cna Federmoda Forlì-Cesena - della attività di ricerca e sviluppo nel comparto moda è questione complessa, perché ha dinamiche del tutto differenti dalle stesse attività svolte in altri contesti industriali. Qui conta la velocità con la quale si intuiscono, e realizzano, le novità, gli stili, l’utilizzo di nuovi materiali, i nuovi prodotti e si procede alla distribuzione. L’imprenditore del sistema moda è spinto, dalla grande concorrenza, a creare continuamente nuove collezioni e prototipi e questo è vero non solo per chi è titolare di brand conosciuti a livello mondiale ma anche per i brand di nicchia e per tutti gli operatori della filiera, che nella loro fase produttiva contribuiscono alla realizzazione delle “novità".

"Il sistema moda rappresenta - conclude Raggini . un settore estremamente articolato e coinvolto, da sempre, in una forte competizione internazionale che impone, per la presentazione di nuove collezioni, forti investimenti per la realizzazione di prototipi. Il chiarimento ministeriale, pertanto, deve essere letto come un ulteriore segnale di attenzione verso il settore ed in questa sede mi sento di ringraziare l’assessorato regionale per la vicinanza ed il sostegno dimostrato".

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