Artigianato digitale e formazione: la stampa 3D entra nei laboratori cesenati

Formazione per l'innovazione e le tecnologie digitale Al via una collaborazione tra Confartigianato e Fablab Romagna: nell'ambito del progetto Bottega Scuola sono coinvolti una ventina di ragazzi, che stanno effettuando parte del percorso formativo con il supporto del Fablab Romagna. Con l'iniziativa, promossa da Confartigianato Federimpresa Cesena, Fondazione Romagna Solidale, Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena, Centro di Solidarietà della Provincia di Forlì-Cesena e Fondazione Almerici una ventina di giovani sono stati immessi in altrettante imprese artigianali dei settori innovazione tecnologica e moda per un tirocinio di sei mesi guidato dai maestri artigiani che si concluderà a fine luglio.

Prima del tirocinio i ragazzi hanno svolto un periodo di formazione trasversale al Campus Impresa Confartigianato e anche durante il tirocinio prosegue l'attività formativa sulle tecnologie digitali. “Questi interventi didattici promossi col Fablab Romagna – dice il responsabile del Campus Confartigianato, Elisabetta Pistocchi - sono incentrati su Arduino, la stampa 3D e le possibili applicazioni nel mondo dell'impresa. L'intervento si prefigge lo scopo di aprire i giovani alla conoscenza delle possibilità offerte dalle nuove tecnologie, in modo che una volta inseriti nel tessuto economico locale possano essere portatori di innovazione nei processi produttivi aziendali. L'azione rivolta ai giovani tirocinanti si inquadra in un percorso più ampio promosso da­ Confartigianato e Fablab Romagna che si propone di coniugare artigianato e stampa 3d, coinvolgendo anche i nuovi dirigenti di categoria appena eletti, in un percorso di sperimentazione concreta con l’obiettivo di capire quali applicazioni può trovare la manifattura digitale nell’universo artigiano”.

 "La caratteristica principale della stampa 3D - prosegue la responsabile del Campus Impresa Confartigianato - è quella di interfacciarsi e di poter essere applicata in numerosi campi. La sfida è quella di individuare quali tecnologie possono davvero offrire alle imprese la possibilità di aumentare la  propria competitività, favorendo l'accesso a nuovi mercati e servizi innovativi e ottimizzando i processi attuali.I n un primo step progettuale rivolto alla categoria degli odontotecnici che coinvolge direttamente il presidente di categoria Giuseppe Manzo e Matteo Bacchi, delegato della filiera Meccanica, si affronterà la fattibilità della messa a punto di un pacchetto 3D che permetta ai laboratori di realizzare in autonomia i semilavorati dal prototipo al provvisorio. L'obbiettivo è di sperimentare una metodologia di approfondimento sull'applicazione di queste tecnologie, da estendere ad altre categorie, filiere e raggruppamenti di interesse.