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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia Bagno di Romagna

Coronavirus, si pensa già ai danni economici: "Turismo il settore più colpito"

Baccini: "Un primo aspetto che ho voluto segnalare ha riguardato la necessità di prevedere misure a sostegno del comparto termale"

Si è tenuto mercoledì  l’incontro organizzato dall’Assessore regionale con delega al Turismo e Commercio, Andrea Corsini con i rappresentanti delle categorie economiche e degli enti locali per un primo aggiornamento sull’impatto economico causato dall’emergenza del c.d. Coronavirus.

Ne è emersa la conferma che il tessuto economico regionale sta subendo un grave impatto diffuso ed immediato, che desta preoccupazione a tutti i livelli, con il rischio concreto della vera e propria tenuta delle aziende che operano in diversi settori del commercio e del turismo.

L’incontro è stata l’occasione per gli intervenuti di avanzare e condividere le misure di sostengo da mettere in campo per cercare di tamponare la situazione e salvaguardare le fondamenta del settore economico, nei suoi diversi comparti. 

Tra gli intervenuti il Sindaco di Bagno di Romagna Marco Baccini, anche in rappresentanza dell’Unione dei Comuni della Valle del Savio, che ha fornito alcune indicazioni, dice Baccini “ad integrazione di quelle segnalate dagli altri intervenuti”.

“Ho evidenziato alcune prime emergenze che impattano sul nostro territorio, in base al contatto che ho tenuto in questi primi giorni di emergenza con i nostri imprenditori locali” fa sapere Baccini. Per essere concreti, sono 4 i temi che ho ritenuto di segnalare i questa prima fase. Al riguardo, un primo aspetto che ho voluto segnalare ha riguardato la necessità di prevedere misure a sostegno del comparto termale: posto che il settore turistico è quello maggiormente colpito, occorre tenere assolutamente presente che uno dei settori maggiormente danneggiati è quello termale. Se da una parte, infatti, la stagione turistica del comparto “del mare” ancora deve iniziare, il comprato termale invece vive proprio in questi mesi la sua massima affluenza, che tuttavia è già dimezzata e sta subendo un drastico calo delle di volumi per il periodo pasquale, a causa delle disdette e delle mancate prenotazioni".

"Altro tema di fondamentale importanza è quello delle misure di sostegno connesse della sospensione delle gite scolastiche: la sospensione delle gite scolastiche crea invece un enorme danno che si ripercuote direttamente su due categorie economiche. Da un parte, il settore delle Agenzie di Viaggio e dall’altra quello di alberghi e agriturismi. In entrambi i casi si tratta di attività economiche di piccole dimensioni, per lo più a gestione familiare, che sostengono il proprio bilancio annuale proprio con questi servizi, il cui venir meno determinerà il rischio di fallimenti o chiusure. Non c’è da sottovalutare poi l’impatto che il calo turistico avrà sui bilanci comunali, in relazione agli incassi derivanti dalla tassa di soggiorno: il danno all’economia turistica determinerà un rilevante ammanco nei bilanci dei Comuni, quando già sono stati approvati e resi esecutivi i bilanci di previsione. Si consideri che per gli Enti medio-piccoli, ma a forte vocazione turistica, l’introito della Tassa di Soggiorno è un requisito di sostegno stesso del bilancio comunale. Questa, quindi, è una questione che dovrà essere affrontata con molta attenzione, anche in riferimento alle varie misure che verranno adottate a sostegno delle imprese, quali proroghe delle scadenze dei tributi o rateizzazione degli stessi".

"Infine, l’esperienza vissuta nella gestione dei danni economici causati dall’emergenza E45, connessa alla chiusura del Ponte Puleto, ha reso necessario evidenziare il tema dei criteri di accesso alle misure di sostegno: nell’ambito della predisposizione degli atti a mezzo dei quali verranno gestiti l’accesso ed il riconoscimento delle misure di sostegno, sarà necessario prestare la massima attenzione. Mi preme segnalarlo a seguito dell’esperienza vissuta personalmente nell’ambito dell’emergenza E45, per la quale la quasi totalità delle aziende non ha potuto accedere ai contributi stanziati dal Decreto Ministeriale, perché uno dei criteri di riconoscimento indicati nello stesso era quello della “sospensione dell’attività”. Capirete che nessun imprenditore, pur in una situazione di crisi, arriva a sospendere – anche temporaneamente – la propria attività, ciò che porterebbe automaticamente ad uscire dal mercato di riferimento. Al contrario, ogni imprenditore cerca di “salvare il salvabile”, magari mettendo a riposo o in ferie parte dei propri dipendenti, subendo comunque danni connessi a maggiori costi o riduzioni di fatturato, ma cercando di mantenere quelle minime relazioni commerciali che rappresentano l’unica “via” per ripartire".

L’Assessore Corsini è al lavoro insieme al Presidente della Regione Stefano Bonaccini in un tavolo con le altre regioni e la Presidenza del Consiglio dei Ministri per mettere in campo misure di sostegno economico al settore dell’imprenditoria. "Auspichiamo che le prime misure siano adottate in tempi brevi per affrontare una situazione che potrebbe diventare insostenibile già fra pochi giorni", conclude Baccini.

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