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Economia

Coronavirus, l'allarme di Cna: "Il tessuto imprenditoriale è a rischio"

In attesa delle misure statali, Cna chiede di deliberare il posticipo a novembre del pagamento della Tari in tutti i comuni dell’Unione Valle Savio

L’indagine che Cna ha presentato nei giorni scorsi fra le imprese associate ha esplicitato in maniera chiara che molti effetti della pandemia di coronavirus sull’economia locale sono già evidenti. Tre imprese su quattro affermano di avere avuto ricadute negative, l’85% degli imprenditori prevede riduzioni importanti del fatturato, mentre il 66% pensa di ricorrere agli ammortizzatori sociali nella gestione dei dipendenti.

Cna Cesena Val Savio "riconosce come primario l’obiettivo di salvaguardare la salute pubblica, indipendentemente da qualsiasi altro tipo di considerazione di carattere economico e fin dal primo momento si è adoperata per garantire l’informazione ai suoi associati sui corretti comportamenti e sulle procedure sanitarie da rispettare.Con altrettanta convinzione, crediamo che siano anche necessari interventi a sostegno dell’imprenditoria locale, soprattutto a favore delle micro e piccole imprese che stanno pagando un prezzo altissimo. Stiamo vivendo un’esperienza senza precedenti che minaccia il tessuto imprenditoriale del territorio come mai accaduto in passato. In attesa degli interventi statali, riteniamo indispensabile che le amministrazioni locali, sempre vicine al territorio e ai propri cittadini, esprimano concretamente un sostegno alle imprese colpite così profondamente e lo facciano in tempi brevissimi perché abbiamo bisogno di certezze sui costi di gestione aziendale".

"A tale riguardo Cna - spiega la nota -  chiede agli Amministratori che sia disposto il differimento di tutte le imposte locali per le imprese che hanno dovuto interrompere l’attività nel rispetto delle disposizioni governative o che comunque hanno ridotto l’attività. In particolare, fin da subito, chiediamo di deliberare il posticipo a novembre del pagamento della TARI. L’Amministrazione di Bagno di Romagna ha già provveduto in tal senso. Chiediamo ai sindaci degli altri comuni dell’Unione Valle Savio, nell’ambito anche di un’auspicata uniformità di comportamento in territori omogenei, di procedere velocemente in tal senso. Siamo in una situazione di estrema difficoltà, nella quale diventa difficile programmare il futuro cercando di rimanere positivi. In momenti come questi, le imprese hanno bisogno di tutto il sostegno possibile per continuare ad avere certezze per il futuro. Siamo certi che tutto quanto può essere fatto per dimostrare concreta vicinanza al mondo delle imprese, verrà messo in campo dalle Amministrazioni locali. Abbiamo piena fiducia che i medesimi sindaci che hanno dimostrato, durante la crisi legata all’interruzione dell’E45, di avere a cuore i destini delle aziende insediate sui rispettivi territori e che tanto si sono battuti per garantirne la sopravvivenza, spenderanno ogni energia per attivarsi e che lo faranno in tempi veloci. Ne abbiamo disperato bisogno per potere pianificare di riprendere, tutti insieme, la strada interrotta".

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