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"Cyber crime", cresce l'allarme tra le imprese: un incontro su come difendersi dai pericoli del web

“Il fenomeno Internet negli ultimi lustri - osserva il presidente di Ebiter Malossi - ha generato opportunità di crescita e sviluppo impensabili"

“Il web è diventato un luogo pericoloso? Possiamo difenderci!” è il titolo del convegno che si terrà giovedì dalle 15 alle 18.30 nella sede di Cook in via Leopoldo Lucchi, promosso da Ebiter, l’ente bilaterale terziario del comprensorio cesenate, a cui aderiscono Confcommercio Imprese per l’Italia del cesenate, Cgil Filcams Cesena, Cisl Fisascat Romagna e Uil Uiltucs Cesena. Introdurrà Angelo Malossi, presidente ente bilaterale terziario di Cesena e interverranno Cristian Mazzali (Executive Chief Manager di Made in Lab srl) e Giorgio Sbaraglia, consulente aziendale informatico. Conclusioni di Augusto Patrignani, presidente Confcommercio cesenate. Modera Gianluca Bagnolini, segretario Fisascat Cisl Romagna.

“Il fenomeno Internet negli ultimi lustri - osserva il presidente di Ebiter Malossi - ha generato opportunità di crescita e sviluppo impensabili e le potenzialità straordinarie offerte dai sistemi informatici e dalla loro interconnessione in rete hanno favorito la creazione di un business notevole che però è insidiato da un pericoloso effetto collaterale, il fenomeno del cyber crime, vale a dire il crimine informatico, un fenomeno che si caratterizza nell'abuso della tecnologia informatica sia hardware che software, per la commissione di uno o più crimini”.

“Le imprese stesse - prosegue il presidente Malossi - sono sempre più vittima delle attenzioni dei criminali informatici, che cercano di rubare dati personali di milioni di persone e aziende, compreso carte di credito, codici fiscali, indirizzi, identità fisiche e giuridiche. Le minacce informatiche anche nel nostro territorio vanno diffondendosi, basti pensare ai software dannosi usati per rubare informazioni sensibili e accedere ai sistemi informatici, ai dispositivi che possono essere usati per rubare dati collegandosi agli smartphone, o al crimine informatico che interdice l'accesso ai computer che vengono infettati con lo scopo di richiedere un riscatto all’utente proprietario per riportare i file cifrati in chiaro. Si potrebbe continuare con questo elenco di reati informatici anche perché ultimamente il cyber crime ha assunto dimensioni impressionanti, dal momento che gli hacker riescono a inserirsi nella rete fra clienti e fornitori. Siamo dunque in presenza di una situazione di evidente pericolo, ma abbiamo gli strumenti tecnologici per difenderci e durante il convegno verranno illustrate le metodologie per potersi opportunamente difendere da parte di esperti del settore e imprese che operano nella realizzazione di dispositivi ani cyber crime”.

“La “cyber security” - conclude il presidente Patrignani - è dunque una forma fondamentale di cultura d’impresa, che parte dalla consapevolezza degli alti rischi affrontati dalle aziende, come dimostrano anche recenti casi verificatisi non solo a livello internazionale, ma anche locale, ma ancora la percezione di questo rischio è troppo bassa, di qui l’intervento formativo realizzato giovedì 20 aprile da di Ebiter, ente bilaterale del terziario che ancora una volta con la preziosa sinergia di Confcommercio e dei sindacati Cgil, Cisl e Uil si conferma prezioso partner d’ impresa, al servizio di imprenditori e collaboratori”.

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