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Confartigianato: "Appalti a km zero per favorire la filiera corta delle imprese locali"

"Confartigianato - rimarca Eugenio Battistini, che modererà l'incontro - da anni richiede agli interlocutori pubblici, a partire dai Comuni di tutelare le piccole imprese attraverso appalti a km zero per garantire qualità e professionalità nel territorio"

Appalti a km zero per favorire la filiera corta delle imprese locali. Li chiede Confartigianato Federimpresa Cesena dopo che sono stati recentemente approvati i correttivi del Nuovo codice degli appalti, il quale recepisce anche richieste di Confartigianato per rendere più aderente alle necessità delle piccole imprese il ricorso agli appalti pubblici. Le modifiche verranno presentate da Confartigianato Cesena, Forlì, Ravenna e Rimini in un confronto con i principali Comuni della Romagna che si terrà lunedì alle 15 alla sala convegni della sede cesenate di Confartigianato in via Alpi sul tema "Nuovo codice degli appalti: come è cambiato lo scenario per le piccole imprese?".

Sono previsti gli interventi di Daniela Scaccia (Anaepa-Confartigianato nazionale), Angelo Rossi, dirigente Stazione unica appaltante Unione dei Comuni Valle del Savio; Paolo Neri, segretario e direttore generale del Comune di Ravenna; Fabio Magalotti, responsabile della Centrale unica di Committenza per gli appalti dell’Unione dei Comuni del Forlivese. L'incontro si incentrerà su questi temi: l’impatto del nuovo codice degli appalti per gli enti locali nel nostro territorio: opportunità e criticità; quali procedure adottare per favorire la partecipazione alle gare delle imprese del territorio; quali sono i criteri previsti per l’aggiudicazione degli appalti negli affidamenti diretti e nelle procedure negoziate.

"Confartigianato - rimarca il responsabile Area Categorie e Mercato di Confartigianato Cesena Eugenio Battistini, che modererà l'incontro - da anni richiede agli interlocutori pubblici, a partire dai Comuni di tutelare le piccole imprese attraverso appalti a km zero per garantire qualità e professionalità nel territorio. La nostra iniziativa, oltre ad evidenziare le novità intervenute nel Nuovo codice degli appalti, mette a confronto anche i responsabili delle stazioni appaltanti dei principali Comuni della Romagna, per avere uno spaccato delle situazione sugli appalti pubblici locali. Molto significativo che a partecipare siano i quattro principali comuni della Romagna. Il nostro obiettivo è  favorire la filiera corta degli appalti, per garantire maggior valore aggiunto al territorio, ma anche lavori qualitativamente apprezzabili per gli enti locali e per le nostre comunità, grazie al patrimonio di professionalità e serietà delle imprese locali, che non si possono permettere il mordi e fuggi".

Tra le modifiche introdotte nel Nuovo codice degli appalti figura la modalità di affidamento ‘a chilometro zero’, vale a dire la possibilità per le stazioni appaltanti di riservare la partecipazione alle micro, piccole e medie imprese che abbiano sede legale e operativa nel territorio regionale di esecuzione dei lavori per una quota non inferiore al 50% del totale delle aziende partecipanti. Confartigianato, evidenzia Battistini, "apprezza anche l’innalzamento a due milioni di euro della soglia di aggiudicazione con l’offerta economica più vantaggiosa, la semplificazione delle procedure di accesso alle gare pubbliche con il principio dell’interoperabilità delle banche dati, il limite all’ambito di applicazione dei criteri ambientali minimi nell’edilizia, la nuova definizione di rating d’impresa non penalizzante per le piccole imprese, l’eliminazione dei costi di funzionamento delle piattaforme telematiche a carico degli operatori economici, sconti del 50%, riservati alle piccole imprese e ai loro consorzi, sugli oneri delle garanzie per la partecipazione alle procedure".
 

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