Un nuovo parcheggio per il centro con il coinvolgimento diretto del pubblico. Lo chiede il comitato comunale di Confartigianato che ha prodotto un documento con varie proposte ed è intervenuto al consiglio comunale aperto sul rilancio del centro storico. “Abbiamo messo in luce che per riqualificare la nostra area antica - dice il presidente Pietro Manuzzi - occorre intervenire su più fronti, uno dei quali è anche quello della sosta”. 

“Abbiamo espresso la nostra contrarietà alla chiusura del parcheggio di piazza della Libertà e abbiamo proposto che l’amministrazione comunale destini il finanziamento regionale atteso di un milione e 500mila euro per un nuovo parcheggio da realizzare a servizio del centro storico, necessario per compensare la perdita dei posti in piazza della Libertà – spiega il presidente -. Il Comune metterà a disposizione da dicembre 27 posti nella ex caserma dei carabinieri in via Montanari. Lo valutiamo un provvedimento corretto, ma abbiamo apprezzato la proposta di chi ha chiesto di mettere a disposizione quanti più posti possibile, assolutamente necessari specie nella parte di centro che da piazza Della Libertà si estende verso la zona del teatro, di notevole richiamo grazie anche alla movida. Dopo la chiusura di piazza della Libertà le attività segnalano una situazione di grave disagio, infatti. C'è anche chi ha rimarcato - aggiunge Manuzzi - che con lo sblocco del patto di stabilità il Comune ha ora risorse fresche per gli investimenti invitandolo a compartecipare alla realizzazione del parcheggio prospettato da una cordata di privati in viale Carducci. Confartigianato faceva parte della cordata che si interessò alla realizzazione di un parcheggio interrato di 240 posti in viale Carducci che è rimasto bloccato perché non sussistevano, dopo attente verifiche, condizioni favorevoli per il privato e l’eventuale auspicato coinvolgimento economico affiancatore dell’amministrazione comunale sarebbe essenziale per rendere possibile un intervento di quel tipo".

"Ma il problema del centro storico non è soltanto quello dei parcheggi - sottolinea Manuzzi - e infatti nel nostro documento programmatico abbiamo elaborato una serie di proposte per interventi che riteniamo strategici. Un progetto di rilancio del centro coinvolgendo le grandi imprese eccellenti della città, conosciute anche a livello internazionale. Cesena ha la fortuna di poter contare su alcune realtà imprenditoriali con senso etico e spiccata responsabilità sociale e che fanno dell'appartenenza al territorio un elemento qualificante e distintivo. Il centro di Cesena rappresenta un fiore all'occhiello identitario e quindi queste imprese andrebbero coinvolte, anche sotto il profilo più operativo con modalità da studiare e definire, per avviare un processo di riqualificazione del centro storico e un percorso di qualità, che dovrebbe trovare in Zona A il fulcro e l'elemento di coordinamento dei progetti per migliorare la qualità della nostra area antica. Questa collaborazione - sostiene il presidente del comitato comunale di Confartigianato - potrebbe avvenire sia in termini economici, che di risorse umane, professionali o progettuali. Fra le altre proposte spiccano l'adozione di nuove norme urbanistiche che mettano a disposizione contenitori per grandi attività; l'avvio di una campagna di fidelizzazione dei clienti del centro; l'abolizione della tassa di occupazione di suolo pubblico per esercizi pubblici e attività di artigianato alimentare e la messa in cantiere di progetti mirati per rilanciare Cesena città turistica. Serve inoltre potenziare - conclude Manuzzi - l'azione di Zona A dove reputiamo fondamentale da parte del Comune l'ascolto delle associazioni che ne fanno parte".