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Imprese, le donne imprenditrici puntano su commercio ed agricoltura: la fotografia del territorio

Nella provincia di Forlì-Cesena, al 31 dicembre si contano 7.632 imprese femminili attive che costituiscono il 20,7% del totale delle imprese attive

I dati Infocamere-Movimprese del 2018, elaborati dall’Ufficio Studi della Camera di commercio della Romagna per l’"Osservatorio economico della Camera di commercio della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini", rilevano, al 31 dicembre scorso nel sistema aggregato Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) si contano 15.125 imprese femminili attive, che costituiscono il 21,2% del totale delle imprese attive (21,1% in regione e 22,6% a livello nazionale); nel confronto con il 31 dicembre 2017 si riscontra una sostanziale stabilità delle imprese femminili (-0,2%), come si rileva anche in Emilia-Romagna (-0,1%) e in Italia (+0,2%).

Nella provincia di Forlì-Cesena, al 31 dicembre si contano 7.632 imprese femminili attive che costituiscono il 20,7% del totale delle imprese attive (21,1% in regione e 22,6% a livello nazionale). Nel confronto con il 31 dicembre 2017, si riscontra una diminuzione delle imprese femminili dello 0,8%, mentre si rileva una sostanziale stabilità sia in Emilia-Romagna (-0,1%) che in Italia (+0,2%). I principali settori economici risultano il Commercio (1.974 imprese femminili, 25,9% sul totale delle relative imprese), l’Agricoltura (1.357, 17,8%), le Altre attività di servizi (prevalentemente Servizi alle persone) (1.040, 13,6%), gli Alberghi e ristoranti (895, 11,7%), l’Industria Manifatturiera (672, 8,8%) e le Attività immobiliari (398, 5,2%).

Il settore con la più alta incidenza percentuale delle imprese femminili (sul totale delle imprese attive) è quello relativo alle Altre attività di servizi (56,7%). Rispetto al 31 dicembre 2017, calano le imprese femminili del Commercio (-2,3%), dell’Agricoltura (-2,7%) e dell’Immobiliare (-0,7%), mentre aumentano quelle operanti nei Servizi alle persone (+1,5%) e nel Manifatturiero (+0,6%); stabile, invece, il settore Alberghi e ristoranti (+0,1%). Riguardo alla natura giuridica, prevalgono le imprese individuali (5.211 unità, 68,3% del totale delle imprese femminili), seguite dalle società di persone (1.298 unità, 17,0%) e società di capitale (977 unità, 12,8%). Le imprese individuali sono anche quelle con la maggiore incidenza percentuale sul totale delle imprese attive (24,4%). In termini di variazione annua, crescono le società di capitale (+3,2%) mentre diminuiscono sia le imprese individuali (-1,5%) sia le società di persone (-0,9%).

In un contesto di analisi territoriale, infine, si evidenzia come più della metà delle imprese femminili provinciali (il 51,5%) si trovano nei comuni di Forlì (28,2%) e Cesena (23,3%), ossia nei “Grandi centri urbani”; buona anche la presenza nei comuni di Cesenatico (9,0%), Forlimpopoli (3,0%) e Bertinoro (2,8%), ossia nei cosiddetti “Comuni di cintura” (totale 14,8%), e di Savignano (4,4%), San Mauro Pascoli (2,6%), Gambettola (2,5%) e Gatteo (2,3%) (”area del Basso Rubicone”, totale, con Longiano, 13,3%). Ad essi vanno aggiunti i comuni di Meldola (2,6%) (Valle del Bidente), Bagno di Romagna (2,0%) (Valle del Savio) e Castrocaro Terme e Terra del Sole (1,9%) (Valle del Montone). In sintesi, il 53,9% delle imprese femminili attive si trova nel comprensorio di Cesena e il 46,1% nel comprensorio di Forlì.

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