rotate-mobile
Economia

Trevi Fin., primo trimestre: continuano le difficoltà del settore Oil&Gas

A livello consolidato il 2016 ha evidenziato ricavi totali pari a 1080.5 milioni di euro, in riduzione rispetto ai 1342.3 milioni di euro raggiunti nel 2015

L’assemblea degli azionisti di Trevi Fin., capogruppo del Gruppo Trevi, riunitasi lunedì alla presenza del presidente Davide Trevisani, ha approvato il bilancio individuale dell’esercizio 2016, chiuso con una perdita netta civilistica di 113,3 milioni di euro (contro i 7,3 milioni di euro dell’esercizio 2015). A livello consolidato il 2016 ha evidenziato ricavi totali pari a 1080.5 milioni di euro, in riduzione rispetto ai 1342.3 milioni di euro raggiunti nel 2015. Il patrimonio netto totale si attesa a 477,4 milioni, rispetto ai 564,9 del precedente esercizio. L'indebitamento finanziario netto è pari a 440,6 milioni rispetto al dicembre del 2015, quando si attestava a 419,8 milioni. L'assemblea ha deliberato di non distribuire il dividendo. E' stato deciso di aumentare la composizione attuale del consiglio di amministrazione a 12 consiglieri. E' stato nominato come nuovo componente del consiglio d'amministrazione Marco Andreasi fino all’approvazione del bilancio al 31 dicembre prossimo.

PRIMO TRIMESTRE 2017 - Il consiglio di amministrazione ha approvato il resoconto intermedio di gestione al primo trimestre 2017. A livello consolidato sono stati evidenziati ricavi totali pari a 237 milioni di euro, in riduzione rispetto a 264.6 milioni raggiunti nel primo trimestre dell’anno precedente. "La contrazione dei ricavi - viene spiegato - è legata alla debolezza del segmento Oil&Gas, che riduce il contributo al 19% dei ricavi totali rispetto al 29% del primo trimestre dell’anno precedente in particolare a causa di Drillmec. Stabili i ricavi del settore fondazioni che salgono all’81% del totale dei ricavi rispetto al 71% dello stesso periodo del 2016, forti di nuovi importanti progetti, in particolare in Usa, Asia e Medio Oriente, che proseguiranno anche nel corso 2017.

"l decremento complessivo registrato nel primo trimestre 2017 a livello di Gruppo è da attribuire al settore Oil&Gas, per il quale il perdurare dello scenario di crisi, anche a livello mondiale, ha continuato ad alimentare le difficoltà delle società̀ operanti nel comparto. Il delta è principalmente attribuibile alla divisione Drillmec su cui ha gravato anche l’effetto del mancato avanzamento della commessa relativa al contratto con il cliente Yacimientos Petroliferos Fiscales Bolivianos, per la fornitura di tre impianti di perforazione in Bolivia a causa dell’inatteso annullamento contrattuale richiesto dal cliente stesso - viene illustrato -. Il calo dei volumi, unitamente a una minore profittabilità derivante da un differente mix di commesse in lavorazione nel Settore Fondazioni, si riflette anche sull’Ebitda che è pari a 11.8 milioni (5% sui ricavi totali) e registra una riduzione rispetto a 35.7 milioni di euro dello primo trimestre 2016 (13,5% sui ricavi totali).

“I risultati del primo trimestre 2017, continuano a confermare la solidità del settore Fondazioni che registra una buona crescita in Medio Oriente mentre persistono invece le difficoltà derivanti dal settore Oil&Gas - commenta Trevisani -. In particolare Drillmec, ha ricevuto, senza preavviso alcuno, un “avviso di annullamento” del contratto per la fornitura di tre impianti di perforazione in Bolivia dal cliente, Yacimientos Petroliferos Fiscales Bolivianos (che ha influito in negativo di 223,9 milioni rispetto al dicembre scorso sul portafoglio ordini) . La società ha adottato tutte le misure necessarie per proteggere i propri diritti e interessi nell'ambito del contratto e sta, allo stesso tempo, lavorando sul portafoglio ordini per rafforzare il backlog esistente e ridurre l’impatto sul 2017”. Il portafoglio ordini del Gruppo è pari a 732.5 milioni di euro rispetto ai 956.4 milioni al dicembre 2016; gli ordini acquisiti nel primo trimestre sono pari a circa 131,4 milioni di euro.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Trevi Fin., primo trimestre: continuano le difficoltà del settore Oil&Gas

CesenaToday è in caricamento